Condojanni, a cui
porgiamo il nostro più sentito ringraziamento.”
“La Chiesa cattolica, è sempre debitrice al Sovrano Ordine di
Malta, per quello che è stato già detto e che sottoscrivo
pienamente”. Con questa affermazione l’Arci-vescovo di Palermo,
S.Em.za il Cardinale Salvatore De Giorgi ha introdotto il suo
saluto ai presenti. “E’ un cammino della storia, ha precisato,
che si adegua alle esigenze e alle sfide dei tempi; credo che il
passaggio dalle armi materiali alle armi della carità, abbia
costituito per il Sovrano Ordine di Malta, un impegno puntuale
dell’oggi della storia, perché la fede non si difende solo con
le armi ma si difende con la testimonianza cristiana; perché non
si perdano quei valori che la fede cristiana, anche oggi,
propone come sempre e che credo costituiscano il vero fondamento
di una convivenza umana degna dell’uomo. Il Sovrano Ordine di
Malta, ha concluso l’Arcivescovo di Palermo, specialmente in un
momento in cui la solidarietà deve esprimersi a livello globale,
credo che costituisca un segno di questa perenne novità del
Vangelo, che tutti dobbiamo accogliere perché al centro sia
sempre l’uomo, l’unica creatura che Dio ha creato per se stesso.
L’impegno del Sovrano Ordine di Malta contribuirà perché l’uomo
torni ad essere il centro dell’universo, perché è il cuore
stesso di Dio e quando questo si avvererà e potrà avverarsi e
dovrà avverarsi, allora la convivenza umana sarà più serena, più
vivibile, più degna dell’uomo”.
Nel suo saluto alle autorità, ai relatori e ai confratelli tutti
dell’Ordine, il Gran Cancelliere Amb. Conte Don Carlo Marullo di
Condojanni ha dichiarato che proprio in Sicilia, al Palazzo dei
Normanni, a Palermo, “prende l’avvio il ciclo culturale che
vuole ripercorrere la presenza dei Cavalieri in Sicilia
attraverso gli Enti dell’Ordine che a ciò sono preposti, tra cui
l’Accademia |
needs and challenges of
the times; I believe that the passage from material weapons to
the weapons of charity has constituted for the Order of Malta a
precise commitment in its history, because faith is not defended
with weapons but with Christian testimony; so that we do not
lose those values that the Christian faith proposes today, as it
has in the past, and which I believe contistute the true
foundation of a coexistence worthy of humans. I believe that the
Sovereign Order of Malta,” concluded the Archbishop of Palermo,
“constitutes a sign of this perennial novelty of the Gospel,
especially at a time when solidarity must be expressed on a
global level. A sign that we must all accept so that human
beings, the only creatures whom God has created for Himself, can
always play a central role. The commitment of the Sovereign
Order of Malta will help humans to once again become the centre
of the universe because they are the very heart of God and when
this is fulfilled - and it can and must be fulfilled - then
human coexistence will be more peaceful, more fitting and more
worthy of human beings.”
In his address to the authorities, speakers and confreres of the
Order, the Grand Chancellor Amb. Count Don Carlo Marullo di
Condojanni declared that it was precisely in Sicily, in the
Palazzo dei Normanni in Palermo, “that the lectures will start
that will trace the presence of the Knights in Sicily through
the Order’s bodies concerned with its culture, including the
Accademia Internazionale Militense, the Foundation that has just
been mentioned.” Bringing the greetings |