SINTESI / ABSTRACT
 

I primi possedimenti dei tre grandi ordini militari del Medioevo, Templari, Ospedalieri di San Giovanni, Teutonici, al di fuori della Terra Santa dove erano nati, si trovano nell’Italia meridionale. E ciò per ragioni principalmente di natura economica. Partendo da questo assunto l’autore fornisce una descrizione delle modalità di insediamento degli ordini in terra siciliana, rivolgendo una particolare attenzione all’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Già nella Bolla Pontificia di riconoscimento di Pasquale II nel 1113, si fa riferimento ad una serie di case dell’Ordine, tra cui Messina, poste sotto l’autorità del Maestro Gerardo. Al documento papale segue nel 1136 l’atto regio di Ruggero II di protezione e di concessione di privilegi alla chiesa di San Giovanni a Messina. Per alcuni studiosi la presenza dei Cavalieri in Sicilia, ma senza possedimenti, si attesta in anni precedenti e in località d’imbarco dei crociati. I primi documenti sul patrimonio degli ordini militari in Sicilia risalgono al 1145 (Templari) e del 1147 (Cavalieri di San Giovanni), nel periodo compreso tra l’incoronazione di Ruggero re di Sicilia (1130) e la metà del XII secolo; area del loro primo stanziamento fu la Sicilia centro orientale. Ma andando indietro sulle origini della Chiesa di San Giovanni a Messina, l’autore si richiama ad un atto del 1117 di donazione di un terreno da parte del Conte Ruggero al console dei Genovesi, che corrisponde all’area della chiesa di San Giovanni, divenuta, si suppone, sede dei Cavalieri, dati i buoni rapporti, ben documentati, tra gli Ospedalieri e i Genovesi. In un privilegio dell’imperatrice Costanza nel 1196 si rileva un altro documento che identifica gli Ospedalieri di Sicilia con quelli di Messina. La data di insediamento dei Templari in Sicilia è collocabile intorno al 1209 e, con fonti numerose e pi× certe, dopo il 1255, data in cui Messina ospitò il precettore del Tempio in Sicilia e Calabria e il Priore di San Marco. All’anno 1197 si può fare riferimento per l’insediamento dei Teutonici in Sicilia, già presenti come comunità monastica nell’Ospedale di Santa Maria degli Alemanni. Subito dopo Messina, che costituiva per gli Ospedalieri di Sicilia la sede della Casa Madre, la presenza dell’Ordine di San Giovanni è documentata anche a Palermo da una prima fonte nel 1203 con l’assegnazione di una casa in questa città, anche se non è da escludere la loro attività ospedaliera nell’Ospedale di Ognissanti rimasto abbandonato nel XII secolo. Favoriti dall’Imperatore Enrico VI e dalla sua strategia di conquista nell’isola, i Teutonici, già presenti a Palermo nel 1197 nella Magione della Santissima Trinità, dove installarono la loro Casa Madre, raddoppiarono nel corso del XIII secolo i loro possedimenti nella ed intorno alla città. Nessuno possedimento risulta documentato in merito ad un insediamento dei Templari a Palermo. Di grande rilevanza, e determinante per l’espansione dei menzionati Ordini militari, fu la dispersione del demanio reale (1197-1211) che ebbe luogo con la fine del periodo normanno e l’inizio dell’epoca sveva. Vi contribuirono due fenomeni diversi: “il rilancio della politica delle crociate, che, dopo il 1187 e la conquista di Gerusalemme, conferiva un valore morale rilevante al fatto di dotare gli ordini militari della Terra Santa, e, in seguito, la debolezza della corona con la dispersione del suo demanio reale attraverso la donazione di beni agli ordini”. Con l’avvento della campagna di conquista di Federico II per il potere reale e imperiale germanico, che era stata preceduta da un’iniziale sospensione e revoca delle concessioni e donazioni, i Cavalieri di San Giovanni e i Teutonici, la cui neutralità risultava utile alla strategia federiciana, furono oggetto di privilegi e concessioni, in particolare i Teutonici, che dall’alleanza con l’Imperatore ricavarono possedimenti che si estendevano nella parte occidentale della Sicilia per circa quattromila ettari di terra coltivabile. Al contrario, i Templari furono i grandi perdenti della politica di Federico II, in quanto il re non concesse loro nuovi beni dopo il 1212. La vera potenza degli Ordini Militari, conclude l’autore, inizia quindi in Sicilia con Federico II. Altre proprietà furono acquistate dagli Ospedalieri e dai Teutonici anche in seguito, ma nessun altro periodo è paragonabile alla prima metà del regno di Federico II.

Outside of the Holy Land where they were born, the first possessions of the three great military orders of the Middle Age, Templars, Hospitallers of St. John and Teutonic were in southern Italy. This was mainly for economic reasons. Starting from this assumption the author describes the orders’ settlements in Sicily, paying particular attention to the Order of St. John in Jerusalem. Already in Pope Paschal II’s Bull of recognition in 1113 reference is made to a series of houses belonging to the Order, including those in Messina, placed under the authority of Master Gerard. The papal document was followed in 1136 by the Roger II’s royal act protecting and granting privileges to the church of St. John in Messina. Some scholars indicate the presence of the knights in Sicily, but without possessions, in earlier years and in places where the crusades embarked. The first documents on the patrimony of the military orders in Sicily date back to 1145 (Templars) and 1147 (Knights of St. John) in the period between the coronation of Roger, king of Sicily (1130) and the mid 12th century; their first establishments were in central east Sicily. But going back to the origins of the church of St. John in Messina, the author refers to an act of 1117 in which Count Roger donated land corresponding to the area of the church of St. John to the consul of the Genoese. It is assumed that it became the headquarters of the knights, given the good relations, well documented, between the hospitallers and the Genoese. Another document testifying to a privilege of the empress Constance in 1196 identifies the Hospitallers of Sicily with those of Messina. It is assumed that the Templars settled in Sicily around 1209, and numerous and more certain sources state that Messina hosted the preceptor of the Temple in Sicily and Calabria and the prior of St. Mark’s of 1255. It was in the year 1197 that the Teutonic Order installed itself in Sicily, already present as monastic community in the Hospital of Santa Maria degli Alemanni. Immediately after Messina, where the Hospitallers of Sicily Mother House was, the presence of the Order of St. John is also documented in Palermo with the assignment of a house in this city dated 1203, although it could be that they abandoned their activity in the Hospital of All Saints in the 12th century. Favoured by the emperor Henry VI and by his strategy for conquering the island, the Teutonic Order, already present in Palermo in 1197 in the Magione of the Santissima Trinità, where they installed their Mother House, doubled their properties during the 13th century in and around the city. No property is documented with regards to a settlement of the Templars in Palermo. Of great importance, and determinant for the expansion of these military orders, was the dispersal of the crown properties (1197-1211) which occurred at the end of the Norman period and the beginning of the Swabian one. Two different phenomena contributed to this: “the relaunch of the policy of the crusades that, after 1187 and the conquest of Jerusalem, conferred a considerable moral value to equipping the military orders of the Holy Land, and, as a consequence, the weakness of the crown with the dispersal of its possessions through the donations of goods to the orders.” Frederick II’s campaign to increase the Germanic royal and imperial power, preceded by an initial suspension and revocation of the concessions and donations, meant that the Knights of St. John and the Teutonic Order, whose neutrality was useful for Frederick’s strategy, were the target of privileges and concessions. The Teutonic Order was especially favoured and from its alliance with the emperor it was given about four thousand hectors of cultivable land in the west of Sicily. The Templars, instead, lost out as a result of Frederick II’s policy, since the king did not grant them any new assets after 1212. The true power of the military orders, concludes the author, thus started in Sicily with Frederick II. Other properties were also later acquired by the Hospitallers and the Teutonic Order but no other period is comparable to that of the first half of the reign of Frederick II.

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