Lo succedette Fra' Hugues Loubens de Verdalle,
1582 - 1595, che fu elevato al rango di Cardinale. Non mancò di
inserire la dicitura CARD e/o il cappello cardinalizio in alcune sue
monete. Esemplari dei Gran Maestri Fra' Alof de Wignacourt, 1601
-1622, e Fra' Antoine de Paule, 1623 - 1636, sono riprodotti nel
catalogo della mostra (figg. 9-11). Fra' Jean-Paul Lascaris
Castellar, 1636 - 1657 (figg. 12-14), introdusse la sua effigie in
una sua moneta (non presente in mostra), probabilmente il primo Gran
Maestro a farlo a Malta. Un'immagine melanconica e severa che ha
dato origine all'espressione "wicc Laskri" (la faccia di Lascaris),
ancora in uso sull'isola. Introdusse anche il sistema di
contrassegnare alcune sue monete (fig. 12) per evitare
contraffazioni. Il suo immediato successore, Fra' Martin de Redin,
1657 - 1660, fece coniare una moneta con la sua effigie (fig. 13)
non riportata in Restelli-Sammut, ma Fra' Annet de Clermont Gessan,
1660, Fra' Rafael Cotoner, 1660 -1663 (fig. 16), suo fratello Fra'
Nicolas Cotoner, 1663 - 1680, Fra' Gregorio Carafa, 1680 - 1690 e
Fra' Adrien de Wignacourt, 1690 -1697, per la maggior parte
copiarono i modelli di monete già battute e non si fecero ritrarre.
Da Fra' Ramon Perellos y Roccaful, 1697 - 1720, in poi, il profilo
magistrale ha caratterizzato alcune monete di ogni singolo Gran
Maestro.
Con il Gran Maestro Perellos (fig. 17) e con Fra' Marcantonio
Zondadari, 1720 - 1722, si nota anche una più ricercata produzione
artistica che raggiunge l'apice con le bellissime monete di Fra'
Antonio Manoel de Vilhena, 1722 - 1736 (figg. 19-20b). Un livello
discreto di produzione artistica si mantiene durante il magistero di
Fra' Ramon Despuig, 1736 - 1741 (fig. 21), ma la vasta coniazione
dei Gran Maestri Fra' Emmanuel Pinto, 1741 - 1773, e Fra' Emmanuel
de Rohan, 1775 - 1797, è caratterizzata sia da livelli alti che
bassi, come pure lo è il breve intermezzo dell'impopolare Fra'
Francisco Ximenez de Texada, 1773 - 1775 (figg. 22-30). L'ultimo
Gran Maestro del periodo maltese, Fra' Ferdinand von Hompesch, 1797
- 1798 (fig. 31) forse avrebbe prodotto delle belle monete se non
avesse perso l'isola di Malta.
La caratteristica più saliente della collezione in mostra è la
presenza di piccole variazioni in tantissime monete che a prima
vista sembrerebbe identiche. Il frutto di una ricerca accurata che
solo il numismatico altamente specializzato apprezza pienamente.
Questo breve contributo sarebbe stato impossibile senza l'aiuto del
volume "The Coinage of the Knights in Malta" di Felice Restelli e
Joseph C. Sammut pubblicato a Malta nel 1977. Agli autori va il mio
sincero ringraziamento. Gli errori, ove ci fossero, sono miei.
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