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Internazionale - Dicembre 1999: Incontro Internazionale a Rodi - 1/1) Particolarmente significativo, nell’ambito delle celebrazioni del Nono Centenario, è stato l’Incontro Internazionale dei Membri dell’Ordine a Rodi, il 9 e 10 ottobre, alla presenza di S.A.Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra’ Andrew Bertie.
La mattina del 9 ottobre ha avuto luogo l’inaugurazione del Museo dell’Ordine allestito dal Gran Magistero nel Palazzo del Gran Maestro, nel quale sono esposti in modo organico ed artistico reperti e testimonianze delle attività dell’Ordine nei suoi Nove Secoli di Vita. Durante la cerimonia è stata collocata una targa in bronzo commemorativa con la quale la Direzione del museo ha voluto ringraziare il Gran Cancelliere, Conte don Carlo Marullo, per la realizzazione delle sale dedicate alla memoria di Gabriel Ollivier, già Sovrintendente delle collezioni d’arte melitensi. La mattina del 10 ottobre oltre 500 Dame e Cavalieri si sono recati in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora del Monte Fileremo, protettrice dell’Ordine, dove S.Em.za il Cardinale Pio Laghi, Cardinalis Patronus, ha concelebrato con il Vescovo di Gozo, S.E. Mons. Emanuel Gerada, e con il Rettore del Santuario, Padre Guglielmo Rossi, dei Frati Minori Francescani, una Santa Messa solenne, durante la quale sono stati ricordati tutti i Cavalieri caduti in difesa della Cristianità durante gli oltre due secoli della permanenza dell’Ordine a Rodi.
L’Incontro Internazionale si è concluso la sera con una riunione di tutti i partecipanti, alla presenza di S.E. Poisios, Archimandrita di Rodi e delle autorità greche, durante il quale il Gran Maestro ha rivolto il seguente indirizzo di saluto esteso a tutti i Membri dell’Ordine che operano nel mondo: "Eminenza, Eccellenze, Cari Confratelli, Gentili Dame, dalle storiche mura di questa città, oggi tutelate come prezioso "Patrimonio mondiale dell’umanità", e per oltre due secoli strenuamente difese dai nostri confratelli, da questa terra che ha raccolto il loro sacrificio, per tutta la cristianità e contro l’annientamento delle radici del patrimonio della nostra civiltà, rivolgo il mio caloroso saluto a tutte le Dame e a tutti i Cavalieri che, provenienti da tutto il mondo, hanno voluto riunirsi in questo storico ritorno spirituale, che nulla ha di materiale e ancor meno di nostalgico. Non è soltanto un viaggio nella memoria, non è soltanto un "onore ai caduti", ma certamente è una visita di quel sacrificio. L’alto significato spirituale, che i Cavalieri di Rodi, oggi di Malta, hanno lasciato sulle sponde di questo incantevole mare vuole spronare, attraverso queste nostre testimonianze storiche, la nostra azione umanitaria in orizzonti divenuti più vasti e anche più difficili. Il mio saluto, il mio augurio è esteso, attraverso voi qui presenti, a tutti i Confratelli che con non minor sacrificio operano in tutti i continenti, nella sofferenza, nel bisogno, donando speranza, nel solco della tradizione dell’Ordine e dei suoi carismi, oggi come ieri, "Tuitio Fidei e Obsequium Pauperum". Voglia la Santa Vergine di Fileremo proteggere tutti nel millennio che sta per incominciare."
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