Nel 1940 l'Associazione dei Cavalieri Italiani mobilita tutti i servizi sanitari e mette a disposizione dell'esercito due ospedali, alcuni posti di pronto soccorso e tre convogli ferroviari. Settantanove saranno i viaggi effettuati in Italia, Croazia, Germania e Polonia, 23.187 i feriti trasportati. Un quarto treno, organizzato per il corpo di spedizione italiano in Russia, riconduce in patria 2.552 persone tra feriti e malati. Novecento soldati in ritirata sotto una forte tormenta di neve, saranno tratti in salvo a bordo del convoglio durante uno dei suoi ultimi spostamenti.

L'armistizio dell'8 settembre 1943 costringe l'Acismom e il suo Corpo Militare a intervenire, oltre che nelle zone di operazione, anche sul territorio nazionale sconvolto dalla guerra civile e nelle regioni liberate. Vengono potenziati gli ospedali giá esistenti a Roma e a Napoli. Nei mesi successivi all'armistizlo, nella Capitale entrano in funzione altri due nosocomi, altrettanti ne sorgono a Torino e altri due a Milano.

Innumerevoli i Centri di assistenza messi in funzione in quei giorni drammatici. Nella sola cittá di Roma saranno 34 e per far fronte alle esigenze di una così vasta organizzazione, il Corpo Militare arruolerá, grazie alle sue particolari prerogative, centinaia e centinaia di giovani che saranno, in questo modo, sottratti alla cattura o ai campi di lavoro.

Intanto, via via che l'Italia veniva liberata, si provvedeva a impiantare e gestire ospedali per l'assistenza dei feriti e dei reduci dalla prigionia. Una medaglia d'oro al Merito della Sanitá, una medaglia d'argento al Valor Militare, due di bronzo e altri numerosi riconoscimenti decorano il Labaro dell'Associazione.

L'Acismom che dal 1986 ha vissuto, per volontá del Gran Maestro Frá Angelo de Mojana, una nuova era di rinnovamento, conta oggi numerosi presidi sanitari, il piú importante dei quali é l'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana per il recupero degli emiplegici. Struttura specialistica tra le poche esistenti in Italia, é all'avanguardia sia per quanto attiene alla cura degli ammalati, sia per la ricerca nel settore. Un complesso la cui evoluzione é stata costante preoccupazione della Ricevitoria del Comun Tesoro del Gran Magistero, la quale ha assistito i diversi Commissari che si sono succeduti, promuovendo ben otto miliardi di investimenti da parte della Fondazione Pergami
Un'ala dell'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana.

Belluzzi Baldi. Una Fondazione, oggi piú che mai presente nell'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana, che ha voluto dedicare al suo nome i laboratori di analisi e il dipartimento di immagini recentemente realizzato.

Nel corso del 1995, in base ai poteri che gli derivano dall'art. 179 del Codice Melitense, il Ricevitore del Comun Tesoro ha anche avviato, d'intesa con il Presidente dell'Associazione, Don Giovan Pietro dei duchi Caffarelli, il rinnovo dei sistemi informatici attualmente utilizzati dalle strutture dell'Acismom per renderli compatibili e quindi collegabili con gli altri presidi sanitari dell'Ordine esistenti nel mondo.

L'Associazione dei Cavalieri Italiani dispone, inoltre, di numerosi centri antidiabetici e, sempre a Roma, gestisce in via Bocca di Leone, nello stesso palazzo magistrale, un Poliambulatorio al quale fanno riferimento numerose organizzazioni sanitarie. Da tempo, infine, il Gran Priorato di Roma ha dato vita ad alcuni centri per la raccolta di medicinali e per l'assistenza agli anziani. Ultimamente il Gran Priorato ha potenziato sul territorio le sue attivitá a favore di bisognosi.

Ma tornando agli interventi effettuati in occasione di guerre e calamitá naturali, Cavalieri italiani e di altre nazioni europee accorrerano in Ungheria nel 1956 nei giorni della rivoluzione e della successiva occupazione sovietica. Interventi saranno effettuati nel Polesine sconvolto dall'inondazione, nel Belice, in Friuli e in Irpinia, dove sará impiegato, con ottimi risultati, anche il Corpo di soccorso Italiano (Cisom), un organismo di pronto impiego di cui molte Associazioni si erano giá dotate da tempo. Il Cisom é inserito nell'organizzazione della protezione civile italiana.

In Vietnam, infine, sono stati presenti gli ospedali da campo dell'Associazione dei Cavalieri tedeschi e il lungo e sanguinoso conflitto non ha risparmiato gli uomini della bianca Croce Ottagona che hanno avuto diversi caduti.

L'attuale organizzazione del Sovrano Militare Ordine di Malta non é molto dissimile in sostanza, da quella dei primi secoli. La sovranitá é esercitata dal Principe e Gran Maestro che governa con il Sovrano Consiglio composto da quattro alte cariche: il Gran Commendatore, il Gran Cancelliere, l'Ospedaliere e il Ricevitore del Comun Tesoro. A queste si affiancano quattro Consiglieri e due supplenti scelti dal Capitolo Generale tra i Cavalieri professi: tra coloro cioé che hanno pronunciato i voti di povertá, castitá e obbedienza. Il Capitolo Generale é l'assemblea suprema dei Cavalieri. Convocato normalmente ogni cinque anni, elegge i membri del governo. Il Consiglio Compito di Stato viene, invece, riunito per l'elezione del Gran Maestro. Le due assemblee sono composte da rappresentanti dei Gran Priorati, dei Priorati e delle Associazioni Nazionali. Il Gran Maestro ha il titolo di Eminenza e di Altezza o di Altezza Eminentissima ed é universalmente riconosciuto come capo di stato al quale spettano onori sovrani.

Il Sommo Pontefice, quale suo rappresentante, nomina un Cardinale che ha il titolo di Cardinale Patrono e che viene assistito dal Prelato dell'Ordine, anch'esso designato dal Santo Padre. Il Prelato é il superiore ecclesiastico del clero dell'Ordine e assiste il Gran Maestro per quanto concerne la spiritualitá.

La vita e le attivitá sono regolate dalla Carta Costituzionale e dal Codice mentre eventuali questioni giuridiche di particolare rilievo, sono sottoposte al parere di un organo tecnico consultivo denominato Consulta Giuridica. Per le controversia che non attengono al Diritto Canonico e al Foro Ecclesiastico, l'Ordine dispone di propri Tribunali di Prima Istanza e di Appello, i cui magistrati sono nominati dal Gran Maestro e dal Sovrano Consiglio. I ricorsi contro le sentenze di secondo grado vengono proposti alla Corte di Cassazione della Cittá del Vaticano che, in questo caso, svolge, per delega dell'Ordine, funzioni di Tribunale Supremo. Una Camera dei Conti, infine, effettua i controlli in materia economico-finanziaria.

Strutture e organismi che, pur ispirandosi agli antichi ordinamenti, consentono la moderna gestione di una realtá statuale tanto complessa e singolare.

L'Ordine intrattiene rapporti diplomatici, con scambio di ambasciatori, con sessantacinque stati, alcuni dei quali anche non cattolici e ha un proprio ambasciatore accreditato presso la S. Sede. Recentemente é stato ammesso all'O.N.U. quale osservatore permanente.

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