ADNKRONOS, 15 mai 2000
TERREMOTI: UNA FONDAZIONE A MESSINA
PER PREVENZIONE ANTISISMICA
Istituita a Messina una Fondazione di
Diritto Melitense dell’Ordine di Malta per
promuovere in tutta la provincia, la
prevenzione dei terremoti oltre a numerose
altre iniziative nel campo della protezione
civile (quali esercitazioni di pronto
intervento).
La Fondazione intitolata a Donna Maria
Marullo di Condojanni dedita per oltre 40
anni, tramite l’Ordine di Malta, al servizio
dei malati in occasione dei pellegrinaggi
internazionali di Lourdes e, tramite la
Croce Rossa, anche ad attività in soccorso
dei terremotati del Friuli, del Belice, in
Campania, in Umbria e nelle Marche. La
Fondazione si avvarrà della collaborazione
dell’Associazione dei Cavalieri Italiani
dell’Ordine e di tutte quelle organizzazioni
pubbliche e private in linea con i suoi
fini.
L’interesse dell‘Ordine di Malta per i
terremoti è iniziato con il sisma di
Gibellina - spiega il Gran Cancelliere Carlo
Marullo di Condojanni. Oggi in Italia
l’Ordine dispone di 2000 uomini, 30.000
coperte, 200 tende, un migliaio di mezzi
attrezzati e della possibilità di coordinare
aiuti internazionali. Quanto al rischio di
un "big one” che potrebbe interessare il
territorio italiano entro i prossimi 30
anni, questo fatto apre problematiche grosse
dal punto di vista della prevenzione. Per
questo – dice Marullo - si opta per la
nomina di un commissario governativo. A
Messina - spiega il Gran Cancelliere - in
alcune parti della città i condomini hanno
strade di accesso molto piccole e ciò crea
problemi per l’intervento di soccorsi che
dovrebbero arrivare eventualmente dalle
caserme, situate anch‘esse nel territorio
abitato. Un altro problema sono le vie di
fuga dalla città, che ancora non sono state
studiate, e lo stoccaggio del materiale che
potrebbe servire.
A questo proposito Marullo ha annunciato
un’intesa di massima con la Prefettura di
Messina, posta al momento all’attenzione del
Ministero dell’Interno, per ottenere la
concessione di un’area demaniale, situata in
prossimità della stazione, da dedicare allo
stoccaggio deimateriali di soccorso già
disponibili. Si tratta - spiega il Gran
Cancelliere - di 20 automezzi, 20 roulotte,
1000 tende, vestiario, medicinali e generi
di conforto.