MESSINA MEDICA, 1 gennaio 2000
TRENO OSPEDALE ATTREZZATO PER L’EMERGENZA
Ha fatto tappa nella stazione di Messina il
convoglio dell’Ordine di Malta, capace di ospitare
400 malati.
Un ospedale mobile, pronto ad intervenire in caso di
calamità o per compiti di polizia internazionale
(peace-keeping) in Italia e all’Estero. E’ il treno
sanitario dell’esercito, assegnato al Corpo speciale
ausiliario operante in seno al Sovrano Militare
Ordine di Malta, che ha fatto tappa a Messina nei
giorni scorsi.
Il convoglio è frutto di un progetto nato da una
sottoscrizione della Uil Pensionati e portato a
termine anche col contributo di anziani volontari
delle Ferrovie dello Stato, con la capacità
operativa dell’Esercito e l’impegno del Sovrano
Militare Ordine di Malta. Costituito da 28 carrozze,
conta su 192 posti letto e un’equipe sanitaria di 38
persone tra medici e assistenti. Il Corpo militare
SMOM che si è occupato dell’allestimento, ha
privilegiato la parte della chirurgia d’emergenza;
quanto ai posti disponibili, in caso di necessità, è
possibile aggiungere al convoglio altre carrozze
cuccette e ospitare fino a 400 malati. A bordo: una
sala operatoria, una per la chirurgia d’urgenza e
una carrozza per il day-hospital. Negli altri vagoni
varie apparecchiature sanitarie e anche la mensa, la
sala riunioni e la Cappella. Il treno è dotato anche
di due generatori elettrici capaci di alimentarlo in
mancanza di energia elettrica.
Ad illustrare le caratteristiche del mezzo, in sosta
per due giorni nella nostra città, è stato il
generale Mario Prato, comandante del Corpo Militare
dello SMOM, cui fa capo l’attività dei sanitari
militari impegnati in questo volontariato.
Nella Sala Mosaico della stazione si è svolta la
cerimonia di presentazione dell’iniziativa, presenti
il Gran Cancelliere, ambasciatore Carlo Marullo di
Condojanni, numerose autorità civili e l’arcivescovo
Mons. Giovanni Marra che ha benedetto il convoglio.
A rappresentare l’Ordine dei Medici, il dott.
Antonino Trifirò.
Nel sottolineare le finalità del “treno della
solidarietà” si è anche fatto riferimento a pagine
del passato, come quella del 1908 che ha interessato
la nostra città, allorché giunse da Milano un
ospedale mobile con attrezzature e uomini che furono
preziosi per i soccorsi alla popolazione colpita dal
tremendo sisma.
Fu il Corpo SMOM ad allestire in città un ospedale
da campo con 125 posti letto, collocato nell’area
dove adesso è ubicato l’ospedale Piemonte. Una
testimonianza di solidarietà non dimenticata che il
sindaco Salvatore Leonardi e il presidente della
Provincia Giuseppe Buzzanca hanno voluto ricordare
per sottolineare l’importanza di poter contare su
strutture capaci di intervenire laddove si
verificano emergenze e condizioni di bisogno.
Il responsabile regionale Uil Mauro Saso ha poi da
parte sua rilevato il significato morale e sindacale
della sottoscrizione avviata tra i pensionati, che
rappresenta la voglia di questi lavoratori di
sentirsi attivi e protagonisti, in grado di
esprimere potenzialità d’iniziativa e di dare
concreta testimonianza di solidarietà, valore su cui
si fonda la vita di un sindacato.