IL TEMPO, 15 gennaio 2002

MALTA, ORDINE DI BONTA’

Di Stefano Sambiase

Udienza solenne per il Corpo Diplomatico accreditato presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, ieri mattina all’Aventino, per lo scambio degli auguri per il nuovo anno. Tra le splendide uniformi e gli austeri frac con decorazioni il Principe e Gran Maestro Frà Andrew Bertie ha ricevuto gli Ambasciatori, per la prima volta, a Villa Malta. Negli anni passati, infatti, la cerimonia avveniva nella sede dell’Ordine di via Condotti divenuta ormai troppo piccola per contenere i rappresentanti – sono ormai 103 – dei Paesi accreditati. L’udienza si è svolta nella splendida chiesetta di Villa Malta realizzata da Giovan Battista Piranesi, utilizzando per l’interno, uno stucco-gesso di sua invenzione del quale è allo studio la composizione altrimenti non sarà possibile effettuare il necessario restauro.
Rivolgendosi ai rappresentanti diplomatici dei cinque continenti il Gran Maestro Andrew Bertie ha ricordato i drammatici eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso sottolineando, tra l’altro, che il processo di globalizzazione internazionale non potrà ignorare i problemi dei Paesi poveri, che dovrà risolvere, altrimenti sarà difficile qualsiasi dialogo costruttivo tra il nord e il sud del pianeta. Il Gran Maestro ha quindi ricordato come l’Ordine sia sempre presente laddove sono necessari interventi umanitari e sanitari.
Riferendosi all’appello del Papa, ha auspicato che cristiani e musulmani operino uniti affinché le religioni non siano mai motivo di odio, di violenza e di conflitto. Ricordando l’attività dello SMOM, Frà Andrew Bertie ha sottolineato l’importanza del progetto pilota che sarà realizzato in Messico e in Senegal per combattere l’AIDS. Ha quindi ricordato la ricostruzione delle strutture mediche distrutte dai terremoti in Salvador e Jugoslavia e da un uragano in Belize. Inoltre l’attività dell’ospedale di Bethlemme che, pur danneggiato dalla guerra, ha continuato ad assistere palestinesi e israeliani con lo spirito cristiano in cui opera da sempre l’Ordine di Malta.
Il saluto degli ambasciatori accreditati presso l’Ordine di Malta è stato porto dal decano del Corpo Diplomatico: l’Ambasciatore dell’Honduras Alejandro Emilio Valladares Lanza che, tra l’altro, ricordando il tragico attentato terroristico di New York, ha sottolineato come tutto il mondo, piangendo le migliaia vittime, stia riscoprendo la necessità e l’importanza di quella pace e di quella fratellanza che il cristianesimo per due millenni e l’Ordine di Malta per sette secoli hanno sempre predicato.

L’udienza solenne a Villa Malta è stata anche la prima uscita pubblica del neo nominato Gran Cancelliere, conte Jacques de Liedekerke, subentrato al Conte Carlo Marullo di Condojanni Principe di Casalnuovo nominato Ambasciatore itinerante, incaricato degli affari speciali, alle dirette dipendenze del Gran Maestro. Presenti alla cerimonia i dignitari dell’Ordine Frà Ludwig Hoffmann, barone Albrecht von Boeselager, marchese Gian Luca Chiavari, Frà Carl E. Paar, Frà Carlo Arditi di Castelvetere, Frà John A. MacPherson, Frà Giacomo della Torre del Tempio di Sanguinetto, cav. Richard J. Dunn, cav. Jean Pierre Mazery, l’Ambasciatore presso la Santa Sede Alberto Leoncini Bartoli, Gr. Cr. Gian Luigi Rondi Nasalli, Frà Elie de Comminges e il Maestro delle Cerimonie principe Paolo Francesco Boncompagni Ludovisi.