QUINTO
CENTENARIO
DELL'IMPERATORE
CARLO V
Forte S.Angelo,
Malta, 9 giugno 2000
Un’assise
storico-accademica e
di omaggio alla
figura
dell’Imperatore
Carlo V, una
riunione
straordinaria
commemorativa e una
mostra storiografica
si tengono dal 9
all’11 giugno a
Forte Sant’Angelo
alla presenza di
S.A. Em.ma il
Principe e Gran
Maestro, Fra’ Andrew
Bertie, del
Presidente della
Repubblica di Malta,
Guido De Marco, del
Gran Cancelliere,
Amb. Conte Don Carlo
Marullo di
Condojanni, Rettore
dell’Accademia
Internazionale, il
Ministro
dell’Istruzione di
Malta, On. Louis
Galea, il Rettore
dell’Università di
Malta, Roger Ellul
Micallef.
Alle solenni
manifestazioni,
organizzate
dall’Ordine di Malta
per commemorare la
donazione da parte
dell’Imperatore
Carlo V, Re di
Spagna, delle Isole
di Malta, Gozo e
Comino e di Tripoli,
ai Cavalieri di San
Giovanni dopo la
perdita di Rodi,
partecipano numerosi
Ambasciatori
accreditati presso
l’Ordine,
personalità del
mondo della cultura,
autorità civili e
religiose.
Le Ambasciate dei
Paesi storicamente
uniti alla figura di
Carlo V, quali
l’Italia, l’Austria,
la Spagna, Malta,
hanno aderito
all’iniziativa, e
studiosi e storici
sviluppano relazioni
in merito durante le
sessioni di lavoro
del Convegno, che
sono coordinate dal
Presidente
dell’Accademia
Internazionale,
Prof. Paolo Caucci
von Saucken.
Congiuntamente ha
luogo una sessione
dedicata alla
Riunione
Programmatica dei
Rappresentanti dei
"Centri Studi
dell’Ordine",
organizzata
dall’Accademia
Internazionale
Melitense.
Nell’occasione le
Poste Magistrali
dell’Ordine hanno
emesso un
francobollo
commemorativo
dedicato al Quinto
Centenario di Carlo
V.
La prima sessione
del Convegno
Internazionale a
Forte Sant’Angelo si
è aperta, alla
presenza di 18
Ambasciatori
accreditati presso
la Santa Sede e
presso l’Ordine di
Malta, con
l’esposizione
dell’originale del
documento di
concessione
dell’arcipelago di
Malta e di Tripoli
ai Cavalieri di San
Giovanni da parte
dell’Imperatore
Carlo V e con
l’indirizzo di
saluto del Gran
Maestro, Fra’ Andrew
Bertie, il quale ha
sottolineato come le
attività
dell’Accademia
Internazionale
rafforzino i vincoli
culturali tra il
Sovrano Ordine e
l’isola di Malta.
Il Presidente della
Repubblica, Guido De
Marco, ha replicato
manifestando
l’apprezzamento per
l’azione umanitaria
svolta dall’Ordine
nel mondo e a Malta
dove è presente con
la Fondazione della
Banca del Sangue, la
protezione civile,
l’assistenza ai
disabili.
E mentre la bandiera
dell’Ordine
sventolava alta
sulla sommità dei
possenti bastioni di
Forte Sant’Angelo,
così come sventola
in oltre cento Paesi
nel mondo, a
testimonianza del
suo impegno
umanitario e di
pace, il Gran
Cancelliere e
Rettore
dell’Accademia, Amb.
Carlo Marullo di
Condojanni ha
introdotto i lavori
del Convegno
proiettando con
decisione verso il
futuro il prestigio
e il patrimonio
storico dell’Ordine,
la sua attività
ospedaliera ed
assistenziale,
annunciando
l’istituzione di tre
dipartimenti
nell’ambito
dell’Accademia
Internazionale, che,
nel loro prezioso
carattere
interdisciplinare,
arricchiscano e
potenzino l’azione
mondiale
dell’Ordine: il
Dipartimento Storico
Culturale, il
Dipartimento
Sanitario per la
Riabilitazione, il
Dipartimento per gli
Studi Diplomatici.
I prodromi della
nascita del
Dipartimento per gli
Studi Diplomatici
erano già presenti
nella Riunione della
Diplomazia
dell’Ordine tenutasi
il 29 e 30 maggio a
Milano, dove il Gran
Cancelliere ha
sottolineato
l’opportunità di
creare i presupposti
per la formazione e
l’aggiornamento dei
futuri dirigenti
della Diplomazia
dell’Ordine, nonché
la creazione e la
ricostruzione di un
archivio sulle
attività delle
Relazioni
Diplomatiche e delle
opere dell’Ordine
esistenti nei
territori dove è
presente.
I lavori sono
proseguiti con
l’intervento del
Ministro
dell’Educazione, On.
Louis Galea, il
quale ha ribadito
l’importanza della
presenza, e non
soltanto a Malta,
del patrimonio
storico e culturale
dell’Ordine per lo
sviluppo e per la
formazione di quadri
dirigenti e per
l’approfondimento e
il rafforzamento di
valori fondamentali
per la società. Su
questa linea di
continuità e
sviluppo si è
incentrato il saluto
del Rettore
dell’Università di
Malta, Prof. Roger
Ellul-Micallef. Dopo
la Presentazione del
Convegno del
Presidente
dell’Accademia,
Prof. Paolo Caucci
von Saucken, il
Prof. Victor Mallia
Milanes,
dell’Università di
Malta, ha tenuto un
approfondito studio
sul documento di
donazione di Malta
all’Ordine, entrando
con ricchezza di
dati, alcuni dei
quali inediti, nel
contesto storico di
quell’evento che si
rivelò
particolarmente
importante per la
difesa dei Paesi del
Mediterraneo,
attraverso l’azione
militare e
diplomatica dei
Cavalieri
Giovanniti. Non meno
estesi gli orizzonti
e il piano
disciplinare della
relazione del Prof.
Luis del Llera sulla
"Cultura e ideologia
all’origine
dell’impero di Carlo
V", che ha così
disegnato con rigore
storico il profilo
filosofico e
culturale nel quale
si collocava la
civiltà occidentale
di fronte
all’espansionismo
orientale.
"L’intensificazione
del dialogo
internazionale con
il contributo
indispensabile del
mondo culturale, che
permetta agli
studiosi, agli
intellettuali, anche
di paesi lontani ad
accogliere e
promuovere le
iniziative che
l’Ordine, attraverso
la sua Accademia
Internazionale, è
determinato a
portare a Malta e
nei territori in cui
è presente, al
servizio delle
comunità locali,
della comunità
internazionali,
della società
civile."
Con questo
messaggio, il Gran
Cancelliere, Carlo
Marullo di
Condojanni, ha dato
un indirizzo preciso
alla sessione
conclusiva dei
lavori del Convegno
Internazionale nel
pomeriggio di
domenica 10 giugno,
auspicando che
questo incontro di
autorità del mondo
accademico e della
diplomazia
dell’Ordine e presso
l’Ordine determini a
sua volta quel
risveglio culturale
che concorra sul
piano globale a
rispondere con
prontezza ed
efficacia alle
necessità dell’uomo,
a difesa della
dignità della
persona, oggi, come
non mai, schiacciata
dal determinismo
economico, umiliata
dal bisogno di
giustizia e di
libertà nelle sue
istanze primarie, e
da riscattare nei
suoi valori primari:
spiritualità,
solidarietà.
Un nuovo
illuminismo? un
nuovo rinascimento?
Forse. Potrebbero
attuarsi, anche nei
tempi lunghi,
all’alba di questo
millennio, sulla
scia del Grande
Giubileo della
Chiesa, in azione
congiunta con i
Responsabili delle
Organizzazioni
Internazionali, di
tutte Confessioni
religiose, di tutti
i popoli della
terra. E come
quelle, nella culla
del Mediterraneo.
Per l’Ordine di
Malta, che nell’arco
del millennio che si
è concluso, ha dato
alla società, alla
storia dell’uomo, a
quelle svolte, il
suo contributo
determinante con i
suoi Cavalieri, con
la sua diplomazia,
con la sua cultura,
con la sua arte, ma
principalmente con
il suo obsequium
pauperum, questo
impulso ad una nuova
illuminante cultura
di valori e fedeltà
ormai millenaria ai
suoi fini
istituzionali, posti
al servizio
dell’uomo.
L’Amb. Marullo, a
chiusura della
Sessione ha tratto
motivo per fare un
bilancio
dell’Accademia
Internazionale e
dell’Incontro,
annunciando inoltre
la pubblicazione
degli Atti e la loro
presentazione nella
sede del Centro
Studi dell’Ordine a
Perugia il prossimo
8 settembre. La
pubblicazione
raccoglierà non
soltanto le
relazioni degli
studiosi, ma anche
gli interventi
costruttivi ed i
risultati degli
incontri degli
Ambasciatori, che
hanno avuto luogo
durante il Convegno.
Di particolare
interesse le due
relazioni della
seconda Sessione. Il
Prof. Gabriele
Morelli ha
polarizzato
l’attenzione sulla
"Visione europea di
Mercurino di
Gattinara, Ministro
di Carlo V", in
perfetta sintonia
con l’indirizzo
introduttivo del
Gran Cancelliere
Carlo Marullo, e in
piena aderenza
storica sulla grande
figura di quel Gran
Cancelliere. Il
Prof. Don Hugo
O’Donnell, ha
illustrato con
chiarezza
storico-giuridica,
tenendo in debito
conto il profilo
diplomatico e di
trattato
internazionale "La
cessione di Malta ai
Cavalieri di San
Giovanni attraverso
la Cedula del 4
Marzo 1530.
Un vivo, lungo
applauso ha accolto
infine le parole di
Sua Altezza
Eminentissima il
Principe e Gran
Maestro, Fra’ Andrew
Bertie, che ha
presenziato tutti i
lavori con interesse
e partecipazione,
incontrando le
massime autorità
governative e
religiose presenti e
intrattenendosi con
i relatori e con i
membri delle
Delegazioni
Governative e delle
Missioni
Diplomatiche. Il suo
saluto, il suo
ringraziamento
all’Assemblea, le
note dell’Inno
nazionale
dell’Ordine, hanno
chiuso queste due
intense giornate di
studio
dell’Accademia
Internazionale
dell’Ordine nello
storico Forte di
Sant’Angelo, sul
quale nel silenzio
della notte
continuava a
sventolare,
illuminata da un
faro lo stendardo
del Gran Maestro
dell’Ordine, mentre
nella piccola
Cappella Magistrale
di Sant’Anna i
Cavalieri si
raccoglievano in
preghiera per la S.
Messa Vespertina.
INCONTRO UFFICIALE
TRA IL PRESIDENTE DI
MALTA E IL CAPO DEL
GOVERNO DEL SMOM
Nell’ambito del
Convegno
Internazionale
dell’Ordine di Malta
organizzato a Malta
dall’Accademia
Internazionale di
Studi dell’Ordine,
in occasione del
Quinto Centenario
dell’Imperatore
Carlo V, il Gran
Cancelliere Amb.
Carlo Marullo di
Condojanni, è stato
ricevuto questa
mattina dal
Presidente della
Repubblica di Malta
Guido De Marco, al
quale ha presentato
i Membri del Corpo
Diplomatico
accreditato presso
l’Ordine, giunti da
tutti i continenti
per partecipare ai
lavori del Convegno
che si concludono
oggi.
Nel suo indirizzo di
saluto il Gran
Cancelliere ha
ricordato come la
concessione
dell’isola di Malta
ai Cavalieri da
parte di Carlo V ha
aperto un nuovo
destino per Malta,
che da quel momento
si è avviata a
diventare popolo e
nazione
distaccandosi dal
Regno di Sicilia, in
un’intuizione che
proprio Carlo V ebbe
dell’Europa.
La Malta di oggi, a
completamento della
sua esperienza
politica, presto
entrerà nella
Comunità Europea, e
l’odierna presenza
degli Ambasciatori
anche di numerosi
Paesi d’Europa è
certamente di buon
auspicio perché
l’integrazione
europea di Malta si
realizzi al più
presto.
L’Ordine, ha
aggiunto l’Amb.
Marullo, e il
governo di Malta
nella loro
consapevolezza
istituzionale che
nell’Europa si forma
e all’Europa si
riallaccia, potranno
insieme lavorare sul
piano del rispetto
dei diritti umani e
della pace dei
popoli.
Con questo augurio
il Gran Cancelliere
dell’Ordine ha
salutato il
Presidente De Marco
che ha a sua volta
sottolineato gli
stretti vincoli di
tradizione, di
azione, che legano
la Repubblica di
Malta e l’Ordine dei
Cavalieri di Malta.
Il popolo di Malta,
ha detto, deve
veramente molto alla
concessione
dell’isola ai
Cavalieri, perché se
oggi ha l’attuale
indipendenza è
proprio per la
presenza dei
Cavalieri la quale
ha sviluppato
un’entità politica
diversa dalle
situazioni in cui si
sono venute a
trovare le altre
isole del Regno di
Sicilia. Il
Presidente ha infine
auspicato una sempre
maggiore presenza
dei Cavalieri a
Malta con delle
forme di
cooperazione per le
quali giace negozio.
Un clima
particolarmente
caloroso è stato
favorito
dall’incontro con
gli Ambasciatori
accreditati presso
l’Ordine, e il giro
d’onore ha
consentito colloqui
al massimo livello
che certamente
daranno i loro
frutti.