e sulla presenza dell'Ordine a Malta, come organismo il quale matura esperienze in Stati diversi ed in situazioni diverse, ha concluso il Rettore, potrebbe essere un obiettivo avanzato per il tempo prossimo.

  E' seguito l'intervento del Ministro dell'Educazione, On. Louis Galea, il quale, nel riconoscere all'Accademia Internazionale il merito di aver consolidato e rafforzato il legame di amicizia tra il Sovrano Ordine e Malta, attraverso le sue iniziative e le sue attività culturali organizzate a Forte Sant'Angelo con il concorso del suo Ministero e delle Istituzioni culturali, ha espresso i suoi ringraziamenti all'Ordine e all'Accademia stessa, "per aver permesso anche all'Isola di Malta di prendere parte alle celebrazioni in onore di Carlo V".

  Il Ministro ha quindi sottolineato il duplice carattere di "internazionalità" del Convegno, quello rappresentato dagli studiosi provenienti da diversi Paesi, le cui "conferenze gettano nuova luce su fatti storici locali e a livello europeo," e quello "rappresentato dalla presenza di un alto numero di Ambasciatori". Rivolgendosi infine al Principe e Gran Maestro, il Ministro lo ha ringraziato "per aver seguito l'esempio dei suoi predecessori che hanno fondato scuole di matematica, medicina ed altre discipline, nonché la stessa Università, creando durante il suo Magistero l'Accademia Internazionale Melitense, e per aver scelto Forte Sant'Angelo come sua sede. Noi beneficiamo della Sua presenza e siamo sicuri della Sua costante collaborazione."

  Gli interventi di apertura del Convegno si sono conclusi con il saluto del Rettore dell'Università di Malta, Prof. Roger Ellul-Micallef, il quale oltre a sottolineare che la cessione dell'Isola all'Ordine si rivelò per Malta una pietra miliare della sua storia, ha tenuto a ricordare che, accanto ai numerosi palazzi, agli splendidi auberges, alle Chiese, la cosa più importante fatta dall'Ordine è quella di aver istituito in queste isole, appena arrivato, il primo servizio ospedaliero, cui seguirono le Scuole di Medicina e di Matematica e, più tardi, un'intera Università. "Non vi è dubbio, ha proseguito il Prof. Ellul-Micallef, che queste isole abbiano beneficiato della presenza dell'Ordine quando avevamo una casa comune europea costituita qui a Malta. Credo, ha concluso, che in nessun altro Paese europeo c'erano persone che venivano da Stati europei diversi per vivere e lavorare insieme, come accadeva qui".

  The conference continued with the address by the Minister of Education, Hon. Louis Galea, who acknowledged the Accademia Internazionale Melitense's merit of having consolidated and strengthened the bond of friendship between the Sovereign Order and Malta through its initiatives and its cultural activities organised in Fort St. Angelo with the help of its Ministry of Culture and institutions. He expressed his gratitude to the Order and the academy "for having enabled the island of Malta to take part in the celebrations in honour of Charles V".

  The minister then stressed the dual "internationality" of the conference, represented by the experts coming from various countries, whose "papers shed new light on local and European historical facts," and "by the presence of a great number of ambassadors." Addressing the Prince and Grand Master, the minister thanked him "for having followed the example of your predecessors - who have founded schools of mathematics, medicine and other disciplines, as well as the university itself _ by creating during your magistry the Accademia Internazionale Melitense, and for having chosen Fort St. Angelo as its headquarters. We benefit from your presence and we are certain we can rely on your constant co-operation".

  The speeches opening the conference concluded with that of the Rector of Malta University, Prof. Roger Ellul-Micallef, who, besides declaring that the assignment of the island to the Order was a milestone in the island's history, stressed that alongside the numerous buildings, splendid auberges and churches, the most important thing the Order did was to have established on these islands, as soon as it arrived, the first hospital service, to be followed by the schools of medicine and mathematics and, later on, an entire university. "There is no doubt," continued Prof. Ellul-Micallef, "that these islands benefited from the presence of the Order when we had a common European home established here on Malta. I believe, he concluded, that no other European country had people from different European states coming to live and work together as happened here."

 

 
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