Arazzo di maestranze di Bruges. Coronazione imperiale di Carlo V da parte del Papa (1630 - 1640 c.) Palazzo Granvelle, Besançon

Bruges tapestry. Imperial coronation of Charles V by the Pope (c. 1630-1640). Palazzo Granvelle, Besançon

Tapiz de Bruges. Coronación Imperial de Carlos V por parte del Papa (c.1630-1640). Palacio Granvelle, Besançon

universale, si adopera, ricorrendo anche all'esborso di un'enorme somma (845.692 fiorini, secondo i calcoli del Brandi) anticipata dai banchieri genovesi e fiorentini e poi dai Welser e, soprattutto dai Fugger, per assicurare a Carlo l'appoggio dei principi elettori per la sua elezione a trono imperiale, contrastando le mire del re di Francia Francesco I. Nel corso dei noti conflitti che in seguito opporranno il sovrano francese all'imperatore, il gran cancelliere s'impegna con tutte le sue forze per il trionfo della causa imperiale, avversando fino all'ultimo il trattato di Madrid del 1526, convinto - e non a torto - che il re di Francia non avrebbe rispettato gli accordi. Vale la pena ascoltare dalla viva voce del Gattinara, che parla in terza per

sona, il drammatico resoconto della febbrile iniziativa intrapresa dal gran cancelliere a difesa del disegno della nomina imperiale di Carlo. Scrive il Gattinara:

  "A questo punto cominciò a diffondersi il timore per la sorte dei regni e dei domini di Carlo, se il re francese diventava imperatore. I fatti provavano che Mercurino aveva visto giusto. E si decise di non lasciare nulla di intentato, per tagliar fuori il francese dalla nomina imperiale. […] Le ambizioni francesi erano ormai scoperte: si dava per certa l'elezione di Francesco I o col denaro o con le armi. Anche le pratiche del pontefice Leone X erano note. Tramite il legato a latere, cardinale di San Sisto

 
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