E queste giornate certo, resteranno
nel cuore di tutti. A noi rimane la soddisfazione di aver
fatto il nostro dovere, tenendo fede al nostro impegno. Ringrazio
i Componenti il Consiglio d'Amministrazione dell'Accademia
Melitense per il supporto che hanno dato nella realizzazione
di questa manifestazione. Vorrei anche ringraziare, se me
lo permettete, coloro i quali hanno permesso di organizzare
l'esposizione che è nei locali del pianterreno. In
particolare, vorrei ringraziare il Confratello Commendatore
John Edward Chritien, la Signorina Maroma Camilleri, il Signor
Joseph Schirò. Grazie a loro si è potuto affiancare
a questo Convegno, l'esposizione che avrete visto e certamente,
veder esposto, a Forte Sant'Angelo, per la prima volta, il
documento di concessione delle Isole Maltesi, il documento
firmato da Carlo V, è un fatto rilevante, per l'Ordine
di Malta, in questa sua prima sede nell'Isola. Un ringraziamento
prima di finire dobbiamo tributarlo anche a tutti coloro i
quali si sono adoperati dal punto di vista tecnico per questa
manifestazione. I Relatori, che in questo momento sono qui
in sala, tra poco riceveranno un piccolo dono da parte di
Sua Altezza Eminentissima. E vorrei che portassero con loro
un pensiero: quello che la presenza dell'Ordine in questo
Forte possa, attraverso anche la loro opera e col loro futuro
impegno, germogliare e farsi faro nel Mediterraneo, del rinnovato
impegno culturale dell'Ordine. Il lungo cammino storico dell'Ordine
è passato attraverso momenti difficili _ voi tutti
lo sapete _ ma poi ci ha pensato sempre la Provvidenza e lo
splendore raggiunto nel decennio passato fa sì che,
a parte l'impegno per la tuitio fidei, a parte l'impegno per
l'obsequium pauperum, l'Ordine abbia ritrovato anche la possibilità
ed i mezzi per condurre avanti il dialogo culturale, alla
ricerca della sua storia, alla ricerca della tutela della
sua memoria, anche recente, ed anche in vista di quello che
sarà il futuro. Questo è un anello importante
di evoluzione. E si sta relazionando con esposizioni, mostre,
dibattiti, dialoghi in tutto il mondo, incoraggiando anche
le periferie.
Questo vuole fare l'Accademia
Internazionale Melitense e io qui, proprio a Malta, rinnovo,
nella qualità di Rettore, questo impegno. Anche i Maltesi,
gli illustri Professori dell'Università, dovranno aiutarci:
abbiamo bisogno di concentrare, attorno a questa istituzione,
tutte le forze culturali disponibili, perché l'Accademia
diventi un faro internazionale di ricerca e di cultura, un
faro che andrà nelle tre direzioni della storia, della
medicina e, soprattutto, della diplomazia. Grazie ancora per
essere stati qui con noi e auguri per il viaggio che molti
di voi tra poco inizieranno per tornare alle proprie sedi.
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And these days will certainly remain in your hearts.
We are left with the satisfaction
of having done our duty, keeping faith with our commitment.
I thank the members of the
board of directors of the Accademia Internazionale Melitense
for the support they have given us in organising this event.
I would also like to thank,
if I may, those who have enabled us to organise the exhibition
here on the ground floor. In particular, I would like to thank
Confrère Commendatore Fra' John Edward Critien, Miss
Maroma Camilleri and Mr. Joseph Schirò.
Thanks to them it has been
possible to flank this conference with the exhibition in Fort
St. Angelo where you have certainly seen, for the first time,
the document ceding the Maltese Islands, the document signed
by Charles V, certainly an important deed for the Order
of Malta in this its first base on the island.
Thanks are also due to all
those who have given their technical contribution to this
event, the speakers, present here in the room, who will now
be receiving a small gift from His Most Eminent Highness.
And I would like them to take
a thought with them: that the presence of the Order in this
fort can, also through their work and with their future commitment,
germinate and become a beacon in the Mediterranean of its
renewed cultural commitment.
The Order has passed through
difficult moments _ as you all know _ but Providence always
came to the rescue, and the splendour achieved in the past
decade ensures that, alongside its commitment to "tuitio
fidei", alongside its commitment to "obsequium pauperum",
the Order has always found the possibility and means to carry
on its cultural dialogue, in seeking its history, in seeking
to protect its memory, even recent, and also with regards
to what will be the future.
This is an important link
in its evolution. And it is doing it with exhibitions, shows,
debates and dialogues all over the globe, also encouraging
the marginal areas of the world.
This is what the Accademia
Internazionale Melitense wants to do and I as its rector,
here on Malta, reiterate this commitment.
The Maltese and the illustrious
university professors must also help us, we need to concentrate
all the available cultural forces around this academy so that
it will become an international beacon of research and culture,
a beacon that will shine in the three directions of history,
of medicine and, above all, of diplomacy. Thank you again
for being with us and best wishes for the journey that many
of you will shortly be making to return to your homes.
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