1. Il Cavaliere realizza
la trama delle comunicazioni interpersonali. Dal messaggio/messaggero
al messaggio/digitale.
Significato dell'essere biologico.
Si è sviluppato, come testamento scientifico, il problema
della trama umana, inteso come collegamento culturale
e trasversale che unifica l'umanità nello spazio, come
la generazione biologica unifica l'umanità nel tempo.
Invero, le implicazioni e le applicazioni di questo modo di
procedere sono del più grande interesse, come è
stato esposto nel predetto lavoro (1).
Il problema, comunque, dell'unità dell'umanità
è di grande ed immediato rilievo, potendo subito precisarsi
che tale unità si consegue a livelli diversi. Indubbiamente,
a seguito dell'Incarnazione, l'umanità è una
perché è stata assunta da Dio nella Persona
del Figlio, cioè in Gesù. Si può parlare
anche di unità dell'umanità a livello biologico
(*), dal momento che le indagini attuali sono orientate verso
un'unica origine. Questa origine viene ad essere ribadita
dall'unicità dei codici biologici e dalle diverse rilevazione
di ordine antropologico. Esiste poi indubbiamente un'unità
culturale, attestata dalla presenza del linguaggio, considerato
come codice specifico per raccogliere, conservare ed elaborare
l'informazione psicologica.
Su questa possibilità di collegamento trasversale e
culturale si è costruita la nostra ipotesi della trama
umana, che serve ottimamente a dare unità a tutto
l'insieme dell'umanità.
La trama ha la sua base nella luce umana, che si realizza
nell'incontro iniziale duale, indicato come psicosinapsi.
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La psicosinapsi è l'incontro
interpersonale, che consente la formazione del linguaggio (2),
con elementi di grande importanza per intendere che cosa viene
ad essere presente nella trama umana. Al contrario di quanto
potrà poi essere realizzato dal linguaggio, nella trama,
si trova immediatamente tutto il modo di essere delle persone,
che fra loro interagiscono e possono quindi direttamente scambiarsi
il loro modo di essere, di pensare e di valutare le cose. Nella
trama umana, pertanto, si trovano molte più cose del
vivere umano di quanto non possano essere conservate nei documenti
materiali della cultura, documenti costituiti essenzialmente
dalle opere monumentali, dalle costruzione, dalla realizzazioni
pratiche del vivere umano e soprattutto dagli scritti, che sono
la traduzione grafo/spaziale del linguaggio. Per questo, rifarsi
alla trama umana significa, in definitiva, avere il tutto del
vissuto umano, sia come individuo che come comunità.
Nella trama umana si hanno le tracce del pensiero, così
come del sentimento e delle volizioni, intese come decisioni
operative e perfino dello stesso soffrire dell'uomo. Incidentalmente,
si può ricordare che proprio in questo Forte S. Angelo
vi è la traccia di quanto i Cavalieri hanno sofferto
e quindi siamo più pronti e capaci ad intenderne lo spirito.
Per questo, effettivamente, nella trama non vi è solo
la presenza dei dotti, degli ottimati, dei grandi, che possono
lasciare la traccia del loro essere attraverso gli scritti ed
i monumenti, da loro realizzati o compiuti per loro ordine,
ma anche del piccolo che non è in grado di esprimersi,
tanto meno di lasciare un documento scritto od artistico o comunque
un'opera visibile e valutabile immediatamente o dai posteri.
Proprio per queste considerazioni semplici e facilmente comprensibili,
ci si rende conto che
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