DISCORSO DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA, ON.
GIANNI RIVERA, IN OCCASIONE DEL GIURAMENTO DEGLI AUC DEL 179°
CORSO E DELLA CONSEGNA DELLA BANDIERA NAZIONALE ALL'ASSOCIAZIONE
DEI CAVALIERI ITALIANI DEL
SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA
Cesano (Roma), 19 maggio 2000
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Signor Presidente,
nella giornata odierna, il Corpo Speciale Ausiliario dell'Esercito,
costituito in seno all'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano
Militare Ordine di Malta, riceve la sua bandiera dalle mani della
madrina, Signora Laura Ambrosio, sorella della Medaglia d'Oro al Valor
Militare Vincenzo Ambrosio caduto su fronte greco.
Su questo nuovo vessillo consegnato al Tenente Generale Mario Prato,
subito verranno trasferite le decorazioni del Corpo: segno di una
lunga e meritoria attività di soccorso prestata da 123 anni
in tante occasioni di pace e di guerra.
Nato nel 1877, il Corpo ebbe modo di distinguersi nel terribile terremoto
di Messina, nel 1908, e nel successivo conflitto italo-turco, nel
1911 e 1912. Al compito di assistere l'Esercito subito si univa la
possibilità di intervento in caso di pubbliche calamità,
anticipando la moderna concezione della versatilità delle Forze
Armate poi sancita nella norma costituzionale.
Alle tragedie dei due conflitti mondiali, nelle quali il Corpo si
è contraddistinto per generosità e presenza, è
seguita una fase nuova, segnata da tanti interventi in occasione delle
calamità che hanno colpito il Paese. Ora il Corpo sta operando
anche fuori dai confini nazionali, con la presenza di uomini e mezzi
nei Balcani ove tanto occorre rafforzare la presenza umanitaria a
sostegno del'azione di pacificazione svolta dall'Italia e dalla comunità
internazionale.
Al Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta rivolgo, perciò,
il saluto e la gratitudine del Governo per una secolare opera di alto
valore umanitario.
Nell'occasione, rivolgo poi un memore pensiero agli Ufficiali, Sottufficiali
e Soldati del Corpo caduti per causa di guerra o per malattia contratta
nel corso delle loro attività di assistenza ai feriti, ai malati,
alle popolazioni colpite dalla calamità. |
Signor Presidente,
possiamo essere sicuri che, anche negli anni a venire, il Corpo
- forte di nobili testimonianze di altruismo - si manterrà
sempre all'altezza delle sue gloriose tradizioni e farà onore
alla bandiera che oggi riceve, a suggello del suo forte e duraturo
legame con l'Esercito ed il mondo militare.
E' con questa certezza che allora rinnoviamo al Gran Maestro, al
Comandante Gen. Prato ed a tutti i componenti del Corpo i nostri
sinceri sentimenti di gratitudine per il loro silenzioso e convinto
impegno a favore della Patria comune.
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Gianni Rivera
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INTERVENTO DEL CAPO DEL CAPO DI SME IN OCCASIONE
DEL GIURAMENTO SOLENNE DEGLI AUC DEL 179° CORSO, IN CONCOMITANZA
DELLA CONCESSIONE DELLA BANDIERA NAZIONALE AL CORPO SPECIALE VOLONTARIO
AUSILIARIO DELL'ESERCITO DELL'ASSOCIAZIONE DEI CAVALIERI ITALIANI
DEL
SOVRANOMILITARE ORDINE DI MALTA
(Cesano, 19 maggio 2000)
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Il Giuramento appena pronunciato dagli Allievi Ufficiali del 179°
corso e la consegna della Bandiera Nazionale al Corpo Militare del
Sovrano Militare Ordine di Malta, sono entrambi eventi rilevanti e
di grande significato.
La concessione della Bandiera Nazionale costituisce, infatti, per
il Corpo Militare dello SMOM una legittimazione davanti alle Istituzioni
ed ai cittadini italiani, un ambìto e giusto riconoscimento
guadagnato sul campo, con il suo operato ed il suo generoso contributo
offerto a favore degli ammalati, dei profughi e delle popolazioni
colpite da calamità naturali in ambito nazionale ed internazionale.
La meritoria opera del Corpo è stata in questi ultimi anni
particolarmente intensa, apprezzata e sempre efficace, grazie soprattutto
alla straordinaria disponibilità, professionalità,
competenza e sensibilità, dimostrate in ogni occasione dai
suoi Quadri.
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A voi tutti buon lavoro e buona fortuna! |
Ten. Gen. Francesco Cervoni
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