Vertice Diplomazia
dell'Ordine


"Una propria forte motivazione spirituale, collegata ad una testimonianza di vita che porta i Membri del Corpo Diplomatico Internazionale dell'Ordine a svolgere, senza risparmio di energie, il loro lavoro a prescindere dalla nazionalità, nell'interesse degli ideali della Comunità Internazionale, tra i quali spiccano il rispetto dell'uomo ed il mantenimento della pace.".

Con queste parole, il Gran Cancelliere, Amb. Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, ha aperto i lavori del Convegno Internazionale dei Capi delle Missione Diplomatiche dell’Ordine accreditati presso i Paesi Europei e d’Africa, che ha avuto luogo a Milano, il 30 e 31 maggio, a Palazzo Cicogna Mozzoni, messo a disposizione dal Conte Alessandro Cicogna, Gran Croce d’Onore e Devozione.
All’Assise Internazionale dell’Ordine, presieduta dal Gran Cancelliere, ed organizzata dal Segretario Generale degli Affari Esteri, Amb. Francesco Guariglia, con la collaborazione del Gran Priorato di Lombardia e Venezia e della Delegazione Granpriorale di Milano, hanno partecipato 70 Ambasciatori dell’Ordine e alcuni Gran Priori e Presidenti delle Associazioni Nazionali, in qualità di Osservatori, e Rappresentanti di altre aree geografiche.
Obiettivo del Convegno, come ha precisato il Gran Cancelliere, è stato quello di fornire un’informazione moderna agli Ambasciatori, i quali dovranno esercitare le proprie funzioni e

Milano. La Riunione degli Ambasciatori dell'Ordine accreditati presso i paesi europei e d'Africa, presieduta dal Gran Cancelliere, Amb. Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, e organizzata dal Segretario Generale per gli Affari Esteri, Francesco Guariglia. In piedi l'Ambasciatore Bernard Dorin durante il suo intervento.

dare la propria opinione al Gran Magistero per le opportune decisioni. Nello stimolare inoltre gli Ambasciatori ad andare avanti ed a continuare sulla strada del dialogo, il Conte Marullo ha illustrato le finalità che si propone la Sede di Forte S. Angelo in Malta, dove è stata creata l’Accademia Internazionale Melitense, nel cui seno sorgerà un Centro Studi Internazionale, volto al dibattito e al servizio della Diplomazia, con il progetto di creare la formazione dei Diplomatici, ed atto a gestire un materiale utile agli Ambasciatori ed al loro personale, per un approfondimento del tipo di quello odierno, ma articolato nei vari settori della diplomazia.
Milano. Gli Ambasciatori dell'Ordine accreditati nei paesi del continente europeo e africano durante i lavori della Riunione.E' presente, a sinistra, il Presidente dell'Associazione Francese Jacques de Dumast accompagnato da S.E. il Cav. Jean Pierre Mazery Membro del Sovrano Consiglio.

Sul piano esterno, il Gran Cancelliere ha invitato a tener conto della necessità di dare testimonianza dell’esistenza del Sovrano Ordine, sia con la cattolicità, sia con l’attività ospedaliera. Proprio per questo presso l’Accademia verrà istituito un Centro di documentazione nel quale convogliare il materiale di cui le
Missioni Diplomatiche dell’Ordine dispongono e di cui è necessario che abbiano cura. La storia dell’Ordine, infatti, ha sottolineato l’Amb. Conte Marullo, passa attraverso la sua presenza nelle guerre, nelle attività, negli avvenimenti.
Il Gran Cancelliere ha dato la parola a due illustri conferenzieri, l’Amb. Bernard Dorin, e l’Amb. Luigi Vittorio Ferraris, i quali hanno parlato rispettivamente sui temi “Il mestiere dell’Ambasciatore” e “Diplomazia e Politica, un rapporto dinamico”. E’ seguito l’intervento del Segretario Generale per gli Affari Esteri, Amb. Francesco Guariglia, che ha affrontato alcune questioni procedurali e di coordinamento nell’ambito dell’azione umanitaria.
Sul delicato ruolo del Gran Magistero, delle Ambasciate e delle Associazioni si è incentrato, in apertura della seconda Sessione, il discorso del Gran Cancelliere, il quale ha richiamato i partecipanti sulla necessità del coordinamento tra Ambasciate e Associazioni attraverso il rapporto quotidiano tra i due dicasteri del Gran Magistero, il Segretariato per gli Affari Esteri ed il Segretariato per gli Affari Interni, che devono collaborare con estrema delicatezza per evitare disfunzioni, sempre nel reciproco rispetto delle proprie competenze. Questo messaggio, che trova sostegno nella Carta Costituzionale e nel Codice, deve essere inteso, ha precisato il Gran Cancelliere, come un rapporto nuovo tra interno ed esterno, che porti ad uno sviluppo su tutti i piani, anche quello delle attività umanitarie.
Sono seguiti gli interventi di alcuni Ambasciatori e Presidenti, con un breve dibattito a seguito del quale il Gran Cancelliere ha proposto la creazione di un Gruppo di lavoro, composto da otto Ambasciatori, sui temi delle circolari emanate dalla Segretaria per gli Affari Esteri per l’Organizzazione del Corpo Diplomatico.
L’Amb. Conte Marullo è ritornato infine sul rapporto tra Ambasciate e Associazioni, precisando alcune importanti procedure e protocolli.
Il Gran Cancelliere dopo aver ribadito ancora la necessità di una comunicazione diretta e verticale, ha fatto riferimento anche alla ripresa del cammino dell’Ordine sul piano dell’impegno culturale, organizzando e promuovendo esposizioni, mostre, convegni, cui sono intervenuti Capi di Stato e di Governo, Membri del Corpo Diplomatico, eminenti studiosi ed accademici, e l’allestimento di musei, in futuro anche itineranti, con il coinvolgimento spesso delle Ambasciate. Ed infine ha concluso con l’auspicio di una maggiore collaborazione tra gli Organismi attraverso il Gran Magistero, per sviluppare al meglio ed ampliare l’azione umanitaria dell’Ordine, ed ha indicato, anche a questo proposito, l’obiettivo di conseguire l’elevazione al rango di Stato Osservatore all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ad esclusiva decisione del Segretario Generale, con il superamento, ormai vicino, del numero di oltre 100 Riconoscimenti diplomatici con altrettanti Paesi.
La tradizionale festa di beneficenza con un concerto alla Società del Giardino a Palazzo Spinola, organizzata dalla Delegazione Gran Priorale di Lombardia a favore delle proprie attività assistenziali ed ospedaliere, ha concluso le due giornate di intenso lavoro del Vertice della Diplomazia dell’Ordine, il secondo del Gran Cancellierato dell’Amb. Conte Don Carlo Marullo, dopo quello tenutosi a Malta nel 1998

Roma. S.A.Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie, ed il Gran Cancelliere Amb. Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, ricevono l'Ambasciatore dell'Ordine in Italia Giulio di Lorenzo Badia, in occasione degli auguri del Corpo Diplomatico per la festa di San Giovanni. In primo piano il Maestro delle Cerimonie Principe Paolo Boncompagni.
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