Nel quadro
delle attività giubilari svolte sul
territorio nazionale, il "Treno
Sanitario", assegnato dall'Esercito
Italiano per l'impiego al Sovrano
Militare Ordine di Malta, è tornato
in Sicilia dopo novantadue anni,
partendo da Roma e sostando
rispettivamente, dal 27 al 28 aprile
nella Stazione Ferroviaria di
Palermo e dal 29 aprile al 1 maggio
in quella di Messina.
L'allestimento del Treno,
recentemente dotato di sofisticate
attrezzature sanitarie a cura della
Sanità dell'Esercito, sulla base di
uno studio effettuato da un gruppo
di lavoro congiunto composto da
Ufficiali della Sanità Militare e
del Comando del Corpo Militare
E.I.-SMOM, è stato reso operativo,
in ristrettissimi limiti di tempo,
presso lo scalo ferroviario di Roma
Smistamento, dove ha subito la prima
revisione dell'anno 2000 e dove è
stata pianificata dettagliatamente
la sua movimentazione verso gli
scali siciliani.
Il Personale di comando, medico e
paramedico è stato sottoposto, prima
della partenza, ad un intenso
addestramento professionale, mirato
ad acquisire dimestichezza con la
complessa struttura.
Tra gli Ufficiali Medici che hanno
seguito il convoglio anche quattro
Professori Universitari.
Il sistema logistico-organizzativo,
pianificato fin nei minimi
particolari dal Comando del Corpo, è
risultato impeccabile e ha posto in
evidenza l'ottima scelta del
Personale preposto, la puntualità
delle operazioni, l'affidabilità
dell'esposizione al pubblico, con
particolare attenzione alle
scolaresche, attraverso le visite al
Convoglio e le conferenze rivolte
alle Autorità, agli organi di
informazione e alla cittadinanza.
A Palermo, la cerimonia inaugurale,
presieduta dal Comandante del Corpo
Militare, Gen.C.A. Mario Prato, alla
presenza del Gran Priore di Napoli e
Sicilia, Frà Antonio NESCI, del
Delegato del SMOM, Marchese Paolo di
Gregorio, dei Dirigenti delle F.S. e
della UILP, ha visto riuniti nella
Sala EUROSTAR della Stazione tutte
le autorità locali e un folto
pubblico.
L'inaugurazione è proseguita con la
visita al Treno, collocato nel primo
binario della Stazione Centrale,
alla quale sono intervenuti il Gran
Cancelliere del SMOM, S.E. il Conte
Don Carlo Marullo di Condojanni
Principe di Casalnuovo e il
Presidente dell'Associazione dei
Cavalieri Italiani del SMOM, Don
Carlo dei Principi Massimo.
L'affluenza, come pure l'interesse
del pubblico sono stati rilevanti.
Si calcola che il Treno sia stato
visitato da oltre tremila persone, e
da intere scolaresche alle quali le
apparecchiature di bordo sono state
illustrate con metodi didattici.
A Messina la visita al Treno ha
assunto un significato tutto
particolare in quanto il Convoglio,
naturalmente in veste più moderna,
tornava nella città a novantadue
anni dal disastroso sisma che la
colpiva in particolar modo il 28
dicembre del 1908.
In soccorso delle popolazioni
bisognose, il Corpo Militare del
SMOM inviò con immediatezza da
Milano il 3° Treno Ospedale, cui
seguirono gli altri, tutti
costituiti da ventotto vagoni per un
totale di 192 posti letto e un
equipaggio di trentotto unità, tra
medici e personale di assistenza.
I feriti, curati a bordo,
raggiunsero con i predetti Treni gli
Ospedali di Roma e Milano per le
cure successive.
Sempre a Messina fu allestito un
Ospedale da Campo a struttura
componibile denominato "Baracca
Ospedale", dalla capacità ricettiva
di 125 posti letto, munito di ogni
genere di conforto, il quale,
unitamente ad una cucina di notevoli
capacità, fornì cure e sostentamento
alla popolazione prostrata
dal'immane disastro.
Si calcola che decine di migliaia di
cittadini furono salvati dalla
terribile sciagura e curati con lo
stesso amore con cui nei suoi nove
secoli di vita l'Ordine curò i
bisognosi e gli infermi prima nel
deserto e successivamente a Rodi e
soprattutto a Malta.
Anche a Messina si è svolta la
cerimonia di presentazione del
Treno, e si sono ripetuti vari
incontri e attività culturali
collaterali.
Numerose sono state le scolaresche e
i cittadini che lo hanno visitato,
interessandosi non solo alla
struttura e alle apparecchiature in
esposizione ma anche all'azione
umanitaria del Sovrano Ordine nel
mondo, soffermandosi nella Mostra
all'uopo allestita.
Quello del Treno è stato per i
Messinesi un significativo ritorno,
ricco di riconoscenza per il
contributo ricevuto nel lontano
1908.
La presenza in Messina, sua città
natale, di S.E. il Conte Carlo
Marullo di Condojanni Principe di
Casalnuovo è stata particolarmente
significativa.
S.E. , mediante una completa
disamina sul significato del ritorno
del Treno, e sulle funzioni
dell'Ordine e del Corpo Militare, ha
proposto e stimolato iniziative di
sviluppo e anche operative del
"Treno Sanitario" che costituiscono,
in particolare per gli Ufficiali
Medici un impegno di studio e di
approfondimento per un servizio
altamente qualificato e rispondente
alle aspettative e alle necessità
operative future.
Qualcuno ha scritto: "Un Treno
grande come la solidarietà. Fuori
otto vagoni di lamiera; dentro un
tesoro tecnologico di
sofisticatissime apparecchiature. Un
sostegno che salvò innumerevoli vite
umane". Il nuovo Treno ha cominciato
la sua avventura dalla Stazione
Centrale di Palermo, riccamente
dotato di sale operatorie,
ambulatori specialistici, day
hospital, sempre disponibili in caso
di bisogno".
L'accoglienza rivolta dalla
popolazione di Palermo e di Messina
alle Autorità dell'Ordine e ai
rappresentanti del Corpo Militare è
stata cordiale e costruttiva.
Il Gran Cancelliere dell'Ordine e il
Comandante del Corpo Militare,
unitamente ai loro seguiti, sono
stati ricevuti da tutte le autorità
Civili, Militari e Religiose che
hanno espresso vivo apprezzamento,
unito a rinnovati sentimenti di
ammirazione e di riconoscenza per
l'opera altamente meritoria svolta.
Concetto sentitamente sostenuto da
S.E. l'Arcivescovo di Messina
Mons.Marra: "Il dovere di ogni
società moderna è di munirsi di
strumenti di prevenzione che
garantiscano rapidità d'intervento
come questo Treno, capace di
spostarsi da una parte all'altra
d'Europa
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