In occasione della Guerra di
Libia (1911-12) al Corpo Militare viene assegnata dalla
Marina Militare la Nave "Regina Margherita".
Con rapidità inaudita, la Nave viene trasformata e adattata
a vero e proprio Ospedale galleggiante a cura del personale
del Corpo.
Completamente attrezzata comprende: sala chirurgica, vaste
sale ricovero, cabine destinate a Ufficiali infermi,
farmacia, magazzini, reparto isolamento per malattie
infettive, sale per il Comando del treno.
Al servizio religioso è assegnato un vasto salone nel cui
fondo spicca l'altare, semplicissimo e contornato dalla
bandiera del SMOM, da quella Nazionale e da quella
della Convenzione di Ginevra. Il servizio è affidato ad
alcuni Cappellani dell'ACISMOM che si alternano nei vari
viaggi che compirà la Nave. Il Personale Direttivo adibito
ad ogni viaggio è costituito da un Ufficiale Direttore, un
Vice Direttore, un Ufficiale medico Capo, un Cappellano, tre
medici assistenti di 1^ Classe, due medici assistenti di 2^
Classe, un Segretario e un Farmacista.
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Il Personale di assistenza è costituito da sei
Capo Sala, diciassette infermieri e quindici inservienti.
Completano l'equipaggio otto Suore infermiere dell'Ordine di S.
Vincenzo dè Paoli.
La Nave muove per il 1° viaggio il 10 ottobre 1911.
Nel periodo di 141 giorni compie sette traversate.
Le partenze avvengono dal porto di Napoli per giungere
alternativamente a Tripoli, Bengasi, Dernai, Tobruk e rientrare
sempre a Napoli.
Complessivamente la Nave compie 7 viaggi e riporta in Patria n¡
1162 tra feriti e malati. Termina il servizio il 27 febbraio del
1912. La Nave è oggetto di varie visite tra le quali quella di
S.M. Vittorio Emanuele III che si compiace vivamente. L'opera di
tutto il Personale preposto al pietoso servizio risulta degna di
ogni elogio e numerosi sono i riconoscimenti ufficiali da parte
delle massime cariche del Regno. |