(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: Lo sviluppo delle attività dell’Ordine - 1/4)

Capitolo Generale

RAPPORTO DELL'OSPEDALIERE
Lo sviluppo delle attività dell’Ordine di Malta
Dopo i Seminari per le strategie in vista dell’anno 2000

1. INTRODUZIONE
Lo scopo di questo rapporto è di esaminare lo sviluppo lungo gli ultimi cinque anni di attività del Sovrano Militare Ordine di Malta per quanto riguarda l'Obsequium Pauperum.
Lo studio non intende essere un elenco esaustivo di tutte le attività, in quanto la Rivista delle Attività 1990 ne ha già dato un resoconto relativamente completo. La presente relazione intende piuttosto presentare lo sviluppo in taluni settori specializzati e di mettere in luce tendenze, problemi ed obiettivi. Questa relazione tratterà anche singoli settori come: il Corpo d'Emergenza dell'Ordine di Malta (ECOM), la Conferenza degli Ospedalieri Europei, il Centro di Coordinamento per l'Aiuto alle Rappresentanze dell'Ordine nell'America Centrale e del Sud, gli sforzi per promuovere un più forte impegno personale da parte dei membri dell'Ordine, la standardizzazione degli emblemi ed i requisiti minimi legali per gli statuti, gli sforzi per coordinare ed esaminare l'importanza primaria delle attività dell'Ordine

Madrid. L'Ospedaliere dell'Ordine, Barone Albrecht von Boeselager (secondo a sinistra), insieme con i membri del Consiglio di Presidenza dell'Assemblea Spagnola, durante una delle sue visite di lavoro alle sedi dell'Ordine.

2. FUTURE STRATEGIE
Nel Primo Seminario dell'Ordine per le Future Strategie, l'attenzione è stata rivolta particolarmente alla considerazione di come organizzare le attività future dell'Ordine nel settore delle Opere Ospedaliere. Sono state discusse una serie di raccomandazioni che hanno costituito il punto focale del lavoro effettuato negli ultimi cinque anni.
1. Le responsabilità delle Associazioni nelle loro Attività.
2. L'opera ospedaliera come coinvolgimento diretto dei membri e sua massima priorità.
3. Incremento delle iniziative di successo come il pellegrinaggio a Lourdes.
4. Coordinamento e scambio di know-how tra le Associazioni.
5. Coordinamento di specifici programmi di istruzione, aggiornamento e ricerca medica.
6. Cooperazione e comunicazione con le relative organizzazioni al di fuori dell'Ordine.
7. I Corpi di Soccorso come mezzo importante di reclutamento e strumento per il miglioramento del livello di formazione dei membri dell'Ordine.
8. Organizzazione di un proprio sistema di cooperazione e missione diretta da parte dei Corpi di Soccorso.
9. Impegno nel campo degli aiuti internazionali.
10. Aree dei programmi di soccorso:
• Lebbra;
• Soccorso in caso di catastrofi;
• Aiuti in campo medico, sociale e dell'istruzione nei paesi in via di sviluppo;
• Aiuti ed assistenza nell'Europa dell'Est;
• Lavorare per la pace, in particolare tramite la mediazione.

3. CONFERENZA DEGLI OSPEDALIERI EUROPEI
Al fine di assicurare un'azione più concordata nelle attività dell' Ordine, per migliorare i contatti tra le associazioni e per uno scambio di esperienze, i Presidenti approvarono nel 1992 l'iniziativa di una Conferenza degli Ospedalieri. Nel 1993 gli Ospedalieri delle Associazioni Europee e dei Gran Priorati furono invitati ad una conferenza congiunta a Malta, la prima di questo tipo. Nel marzo di quest'anno si è tenuta a Budapest la seconda conferenza. Le conferenze offrono agli Ospedalieri l'opportunità di conoscersi e costituiscono occasione di studio e di discussione. In linea con la raccomandazione fatta dal gruppo di lavoro 1 al seminario di Malta del 1993, fu raccomandata anche la futura creazione di un Gruppo Consultivo permanente per l'Ospedaliere. I partecipanti alla seconda Conferenza degli Ospedalieri Europei a Budapest, da parte loro, hanno raccomandato che i membri di questo Gruppo Consultivo siano proposti dagli Ospedalieri.

4. RACCOMANDAZIONI PER LO SVILUPPO DEI SETTORI DI ATTIVITA'
I partecipanti alla seconda Conferenza degli Ospedalieri europei hanno adottato la seguente raccomandazione per l'Europa:
L'idea guida dell'opera ospedaliera dell 'Ordine è di servire «i moderni lebbrosi» della società e coloro che hanno subito la perdita della dignità, con il più alto standard di servizio.
1. Coinvolgimento personale dei membri dell'Ordine nel servire gli ammalati
• Lourdes e pellegrinaggi locali con gli ammalati
• Campi per handicappati
• Visite agli anziani
• Visite ai moribondi
2. Assistenza ai senzatetto
• Mense per i poveri
• Centri diurni
• Rifugi per la notte
3. Misure per i malati terminali
• Strutture di ricovero
• Servizi sanitari domiciliari
• Centri per i malati di AIDS
4. Assistenza agli anziani
• Creazione di case per gli anziani
• Visite ai residenti in tali case
5. Soccorso nelle catastrofi
• Aiuti tramite propri Enti di volontariato (ECOM)
• Aiuti generali
6. Aiuti all'estero
• Ricerche e cure per la lebbra
• Aids
• Raccolta ed invio di medicinali
• Infanzia abbandonata

Priorità
Le circostanze nazionali richiedono azioni specifiche. Tuttavia l'Ordine desidera che la priorità di tutti i Priorati ed Associazioni sia l'assistenza agli anziani ed ai moribondi con la loro comune condizione di solitudine.

per continuare
per tornare al sommario