(Rivista Internazionale - Dicembre 1997: L'Udienza al Corpo Diplomatico - 1/1)

Nel Mondo

L'UDIENZA AL CORPO DIPLOMATICO
Appello del Principe e Gran Maestro "Contro le violazioni dei Diritti dell'Uomo"

Roma, Palazzo Magistrale. S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie, insieme con i Membri del Sovrano Consiglio ed i Dignitari dei Gran Magistero, ascolta l'indirizzo di saluto dell'Ambasciatore di Costa D'Avorio, Joseph Amichia, Decano del Corpo Diplomatico, in occasione dell'Udienza solenne il 14 gennaio.

Rappresentanti di circa ottanta Paesi si sono riuniti il 14 gennaio a Villa Magistrale all'Aventino in Roma per il tradizionale incontro di inizio d'anno con S. A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie. Rispondendo agli auguri del Decano del Corpo Diplomatico, l'ambasciatore di Costa d'Avorio, Joseph Amichia, il Gran Maestro ha sottolineato innanzi tutto quanto l'Ordine ha potuto fare nel mondo in linea con la sua vocazione caritativa: gli interventi nella ex Jugoslavia per la ricostruzione di scuole e di ospedali, il fitto programma di soccorsi presso le popolazioni del Ruanda e dello Zaire, i nuovi corpi di volontari istituiti nei Paesi dell'Europa dell'Est, gli aiuti in Perù in occasione del recente terremoto, il moltiplicarsi delle attività ospedaliere nei Paesi dell'Unione Europea.

Roma, Palazzo Magistrale. I Membri dei Corpo Diplomatico accreditato presso l'Ordine durante l'Udienza solenne per gli auguri a S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro.

Riferendosi quindi all'azione diplomatica dell'Ordine nella sua qualità di Stato Sovrano, Fra' Andrew Bertie non solo ha ricordato la presenza fattiva alle Nazioni Unite come Osservatore Permanente, ma le nuove relazioni diplomatiche strette di recente con la Macedonia e le Repubbliche della Guinea Equatoriale e del Capo Verde, oltre alla firma della 46a convenzione postale fra l'Ordine e uno Stato Sovrano, questa volta con la Repubblica Ceca. Con un forte appello conclusivo, però, a tutti i Governi perché si evitino "le abominevoli violazioni dei diritti dell'uomo che degradano le società occidentali, come la violenza ai minori e le altre manifestazioni di materialismo senza limiti di cui nel '96 si è stati testimoni", e si faccia fronte "all'incapacità degli organismi multilaterali di cooperazione di alleviare la miseria e la fame nel mondo", soprattutto quando, ha concluso il Gran Maestro, "risorse ingentissime vengono oggi disperse all'interno delle società dei consumi, nel commercio della droga e nel traffico di armi.

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