accreditato presso l'Ordine, giunti da tutti i continenti per
partecipare ai lavori del Convegno.
Nel suo indirizzo di saluto il
Gran Cancelliere ha ricordato come la concessione dell'isola
di Malta ai Cavalieri da parte di Carlo V ha aperto un nuovo
destino per Malta, che da quel momento si è avviata
a diventare popolo e nazione distaccandosi dal Regno di Sicilia,
in un'intuizione che proprio Carlo V ebbe dell'Europa. La
Malta di oggi, a completamento della sua esperienza politica,
presto entrerà nella Comunità Europea, e la
presenza degli Ambasciatori anche di numerosi Paesi d'Europa
al Convegno è certamente di buon auspicio perché
l'integrazione europea di Malta si realizzi al più
presto".
L'Ordine, ha aggiunto l'Amb.
Marullo, e il governo di Malta nella loro consapevolezza istituzionale
che nell'Europa si forma e all'Europa si riallaccia, potranno
insieme lavorare sul piano del rispetto dei diritti umani
e della pace dei popoli.
Con questo augurio il Gran Cancelliere
dell'Ordine ha salutato il Presidente de Marco che ha a sua
volta sottolineato gli stretti vincoli di tradizione, di azione,
che legano la Repubblica di Malta e l'Ordine dei Cavalieri
di Malta. Il popolo di Malta, ha detto, deve veramente molto
alla concessione dell'isola ai Cavalieri, perché se
oggi ha l'attuale indipendenza è proprio per la presenza
dei Cavalieri la quale ha sviluppato un'entità politica
diversa dalle situazioni in cui si sono venute a trovare le
altre isole del Regno di Sicilia. Il Presidente ha infine
auspicato una sempre maggiore presenza dei Cavalieri a Malta
con delle forme di cooperazione per le quali sono in corso
negoziati.
Un clima particolarmente caloroso
è stato favorito dall'incontro con gli Ambasciatori
accreditati presso l'Ordine, e il giro d'onore ha consentito
colloqui al massimo livello. Nell'occasione le Poste Magistrali
dell'Ordine hanno emesso un francobollo commemorativo dedicato
al Quinto Centenario di Carlo V.
La prima sessione del Convegno
Internazionale a Forte Sant'Angelo si è aperta con
l'esposizione dell'originale del documento di concessione
|
whom he presented the members of the diplomatic corps accredited
to the Order, coming from all continents to participate in the
meeting. In his address, the Grand Chancellor recalled how Charles
V's assignment of the island to the knights launched a new destiny
for Malta, which from that moment on started to become a people
and nation by separating itself from the Kingdom of Sicily,
following Charles V's own idea of Europe. The Malta of today,
to complete its political experience, will soon enter the European
Community, and the presence of ambassadors from numerous European
countries to the conference is certainly a good omen for its
integration into Europe in the near future. The Order, added
Amb. Marullo, and the government of Malta can work together
for the respect of human rights and peace for populations in
their awareness that in Europe one is formed and to Europe one
must refer.
With this hope, the Order's Grand Chancellor ended
his address to President de Marco, who in turn stressed the
close ties of tradition and action that link the Republic of
Malta with the Order of the Knights of Malta. The people of
Malta, he said, owe much to the assignment of the island to
the Knights, because their current independence is due precisely
to the presence of the same Knights, which led it to develop
a political entity separate from that of the other islands of
the Kingdom of Sicily. In conclusion, the President hoped for
the Knights' increasing presence on Malta following the forms
of co-operation for which negotiations are underway.
A particularly warm climate was
fostered by the encounter with the ambassadors accredited
to the Order, enabling talks at the highest level that will
certainly bear fruit. For the occasion, the Order's Magistral
Post Office issued a stamp commemorating the Fifth Centenary
of Charles V. The first session of the International Conference
in Fort St. Angelo opened with an exhibition of the original
document in which
|