dell'arcipelago di Malta e di Tripoli ai Cavalieri di San Giovanni da parte dell'Imperatore Carlo V. Nell'invitare i presenti alla preghiera con le parole del Pater Noster in latino, il Cardinale Laghi ha fatto riferimento all'universalità di questa lingua, "nella quale è stato redatto il Documento di Carlo V, dietro aiuto di un Cardinale, in un'epoca in cui le patrie erano molto unite, era tutto universale", come in quest'isola di Malta "che ritengo rappresenti molto bene l'universalità".

  Alla "Universalità della cultura dei tempi" si è richiamato il Presidente di Malta, On. Prof. Guido de Marco, nel suo indirizzo di saluto rivolto all'Assemblea su invito del Rettore dell'Accademia. "La lingua latina ha giocato il ruolo di grande unificatore della cultura, contribuendo alla creazione delle grandi università d'Europa. E ciò è all'origine di questa sorta di maison commune che era l'Europa, che è l'Europa". Riferendosi poi all'Esposizione storico-fotografica e documentale allestita dall'Accademia Internazionale a Forte Sant'Angelo, ha precisato: " vi è una certa continuità nella cultura, e la presenza di alcuni documenti presentati ritengo possa dare prova di questa continuità della cultura europea a cui tutti apparteniamo". ed ha aggiunto che "se si confronta la storia di ieri con gli eventi di oggi e di domani, il documento imperiale di cessione dell'Isola di Malta e Tripoli ai Cavalieri di San Giovanni e quanto esposto nella Mostra, sono testimonianza di un legame euro-mediterraneo che trova proprio in Malta la sua più alta espressione". Approfondendo il carattere di questo legame, il Presidente ha sottolineato che esso "è un filo d'oro che lega Malta quale Paese europeo con il Mediterraneo, a cui così tanto appartiene, e consente di capire cosa significhi il Mediterraneo per l'Europa e in che modo la stabilità e la sicurezza dell'Europa dipendono così tanto dalla stabilità e dalla sicurezza del Mediterraneo. E questo è il futuro, ha aggiunto, il presente e il futuro. Quando studiamo il passato, abbiamo sempre l'inclinazione di guardare al passato come al passato e basta". Bisogna invece dedicarsi alla storia "con la nozione del modo in cui

Emperor Charles V ceded the archipelago of Malta and Tripoli to the Knights of St. John. In inviting those present to say the Pater Noster in Latin, Cardinal Laghi referred to the universality of this language, "in which Charles V's document was written, with the aid of a cardinal since, in an epoch in which countries were extremely united, everything was universal", as on this island of Malta that "I consider represents universality very well".

  The President of Malta, H.E. Prof. Guido de Marco, referred to the "universality of the culture of the times" in the address to the assembly which the rector of the academy had invited him to give. "Latin has played the significant role of a unifier of culture, helping to create the great universality of Europe. And this is the origin of this maison commune that was Europe and that is Europe". Referring to the exhibition of historical photographs and documents he stressed that: "there is a certain continuity in the European culture to which we all belong," and added that "if one compares yesterday's events with those of today and tomorrow, in the imperial document ceding the island of Malta and Tripoli to the Knights of St. John and others in the exhibition, we can find the evidence of a Euro-Mediterranean bond that finds its highest expression precisely on Malta". Examining further this bond, the President stated that "it is a golden thread linking Malta as a European country to the Mediterranean of which it is a part, and enables one understand to what the Mediterranean signifies for Europe and how the stability and security of Europe depends on the stability and security of the Mediterranean. And this is the future," he added, "the present and the future. When we study the past, we are inclined to look at it as the past and only the past." One must instead look at history "with a sense of how past events have shaped present events and how they will contribute, to an even

greater extent, to making the history of tomorrow".

 

 
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