Il Gran Cancelliere e Rettore dell'Accademia, Carlo
Marullo di Condojanni, ha quindi introdotto i lavori del Convegno,
dando il benvenuto a tutti gli ospiti, in particolare al rappresentante
di S. M. il Re di Spagna, l'Ambasciatore presso la Santa Sede,
e al Rappresentante del Presidente della Repubblica Italiana,
Ambasciatore d'Italia presso Malta.
Nel richiamarsi ai legami storici
tra il Sovrano Ordine e l'Isola di Malta, nati con l'atto
di Concessione emanato da Carlo V a favore dei Cavalieri di
San Giovanni, e non meno alla plausibile tesi di una correlazione
tra il Gran Cancelliere Mercurino di Gattinara ed il Nipote
che era Gran Priore di Messina, in merito a questo atto che
per l'Ordine fu certamente di rilevanza storica, ha sottolineato
il fermo proposito dell'Accademia Internazionale Melitense
di raccogliere gli spunti che verranno dal Convegno, per poter
portare avanti un dibattito ed un dialogo anche nel contesto
di una borsa di studio istituita a riguardo dall'Accademia
stessa.
Nel richiamarsi quindi alle iniziative
dell'Ordine patrocinate dall'Accademia Internazionale in altre
nazioni e al ruolo di coordinamento cui sempre più
è chiamata a svolgere, il Rettore ha annunciato l'istituzione
di tre dipartimenti nell'ambito dell'Accademia Internazionale,
che, nel loro prezioso carattere interdisciplinare, arricchiranno
e potenzieranno l'azione mondiale dell'Ordine: il Dipartimento
Storico-Culturale, il Dipartimento Medico-Scientifico, il
Dipartimento per gli Studi Diplomatici.
I prodromi della nascita del
Dipartimento per gli Studi Diplomatici, ha ricordato il Rettore,
erano già presenti nella Riunione della Diplomazia
dell'Ordine tenutasi il 29 e 30 maggio a Milano, nella quale
, oltre all'opportunità di creare i presupposti per
la formazione e l'aggiornamento dei futuri dirigenti della
Diplomazia dell'Ordine, erano state sollecitate la creazione
e la ricostruzione, ad opera dell'Accademia Internazionale,
di un archivio sulle attività delle Relazioni Diplomatiche
e delle opere umanitarie dell'Ordine esistenti nei territori
dove è insediato, con l'obiettivo, anche, di istituire,
nel breve periodo, corsi per il conseguimento di master post
laurea. Questo, sul piano cattolico
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of H.M. the King of Spain, the Ambassador to the Holy See, the
representative of the President of the Italian Republic, the
Ambassador of Italy to Malta. He referred to the historic
bonds between the Sovereign Order and Malta, created with
Charles V's deed ceding the island to the Knights of St. John,
and also to the plausible theory of a relationship between
the Grand Chancellor Mercurino di Gattinara and his nephew
the Grand Prior of Messina. With regards to this deed, which
was certainly of historic significance for the Order, he stressed
the Accademia Internazionale Melitense's firm intention to
use the conference as a starting point for continuing a debate
and a dialogue, also by means of a scholarship to be instituted
by the academy. In referring to the Order's initiatives sponsored
by the academy in other nations and the co-ordination which
is increasingly often being asked to carry out, the Rector
announced the establishment of three departments in the academy
which, with their multidisciplinary character, will enrich
and enhance the Order's global reach: the Historical-Cultural
Department, the Medical-Scientific Department and the Department
for Diplomatic Studies.
The creation of the Department
for Diplomatic Studies, the Rector observed, had already been
discussed at the meeting of the Order's diplomatic service
on 29 and 30 May in Milan, with the idea of creating the basis
for training and refresher courses for the future members
of the Order's Diplomatic Corps. It was also planned to create
and reconstruct an archive on the activities of the Order's
diplomatic relations and works in the territories where it
is present, with the objective of establishing a post-graduate
master's course.
This could be a goal for the
near future on the catholic plane and on the presence of the
Order on Malta, as a body with experiences in different countries
and in different situations, the rector concluded.
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