spagnolo delle Due Sicilie. Il gradimento da parte dell'Ordine nell'accettare la donazione di Malta con l'inclusione della roccaforte di Tripoli, sostiene l'autore, non si limitò a due richieste relative alla possibilità e al finanziamento del potenziamento delle fortificazioni e alla necessità di agevolazioni negli approvvigionamenti, ma anche al riconoscimento universale della stato dell'Ordine come Ordine svincolato dalla Chiesa, ma affidato alla protezione politica e garantitagli dalle grandi potenze. La costituzione di una commissione rappresentativa delle otto lingue dell'Ordine lavorò in queste direzioni, anche se, a fronte di uno stallo delle trattative nel 1524/25, il Gran Maestro l'Isle Adam cominciò a riprendere in esame la riconquista di Rodi, con una conseguente intensa campagna di finanziamenti che coinvolse tutta l'Europa (1526) e il successivo avvio della spedizione a Rodi nella primavera del 1529, con una tappa nel mare di Malta. Il precipitare dei disegni di Ahmed Pascia di una possibile indipendenza di Rodi dal Solimano, congiuntamente ad altri fattori che coinvolgevano Carlo V e il re del Portogallo tra cui l'incoronazione di Carlo V ad imperatore il 22 febbraio del 1530 a Bologna, determinò la ripresa dei negoziati. Un mese dopo, il 23 marzo, Carlo V, conclude l'autore, firmava a Castelfranco l'Atto di donazione. L'Ordine aveva accettato la concessione di Carlo come elargizione perpetua in cambio del dono di un falco, ogni anno nel giorno di Ognissanti. Ed aggiunge, l'abbandono dell'Egeo da parte degli Ospedalieri non aveva decretato la fine dell'Ordine poiché l'esistenza dell'Ospedale non dipendeva dall'occupazione di un territorio particolare.

Sicilies." The Order's acceptance of the donation of Malta with the inclusion of the fortress of Tripoli, affirms the author, was dependent not only on two requests regarding financing for strengthening the fortifications and help in procuring food supplies but also "the universal recognition of its status as an exempt Order of the Church" entrusted to the political protection of the Great Powers.

A commission, representative of the Order's eight Langues, was entrusted to work in this direction. However, when there was a stalemate in the negotiations in 1524/25, Grand Master l'Isle Adam began to contemplate the reconquest of Rhodes, with a "Europe-wide fund-raising campaign" (1526). This was followed by an expedition to Rhodes in the Spring of 1529, with a stop-over outside the coast of Malta.

The collapse of Ahmed Pasha's plans for making Rhodes independent of Suleyman, with other factors involving Charles V and the king of Portugal - including the coronation of Charles V as emperor on 22 February 1530 at Bologna - opened up the negotiations again. "Within a month, on 23 March," concludes the author, "he signed the Donation deed at Castelfranco.

The Order had accepted Charles's grant as a perpetual fief in return for the annual gift of a falcon on All Saints' Day."

He adds that "the eviction of the Hospitallers from the Aegean [……..] had failed [….] to bring an end to the Order, since the Hospital's existence did not depend upon the occupation of any particular territory."

 
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