realizzi direttamente nella sua potenzialità relazionale.
Non si può studiare il biologico senza tenere conto
dellambiente, come ha insegnato e dimostrato la fisiologia,
così come non è possibile studiare lo psichismo
senza rifarsi allimmagine che luomo individuo
deve avere nellaltra persona umana, indispensabile per
il costituirsi del suo essere personale, come già detto.
Si deve solo precisare che lagire
umano, motivato dalla presentazione razionale degli obbiettivi,
validati dalla considerazione dellopportunità
dellagire in una determinata direzione e con luso
di determinati mezzi, secondo un giudizio riassunto nella
volontà di bene, riceve la concreta possibilità
attuativa, nel momento in cui si rispecchia nellazione
e nellapprovazione dellaltro, che non è
solo una persona ma che in definitiva raccoglie il modo di
essere e di valutare da tutto linsieme della società.
Loperare umano viene ad essere concretamente
definito, nel momento in cui si tiene presente il quadro complessivo
dellessere umano. Vale a dire lambientazione psicologica
di cui si faceva cenno considerando lesistenza duale
dellessere umano, è raccolta di tutta la storia
dellumanità, che si esprime concretamente nella
posizione e nella presenza dellaltro.
Lagire delluomo, motivato opportunamente,
non può fare a meno dal considerare, dal tenere presente
nellinsieme del quadro operativo, quelle che sono le
altre componenti della società. Non si dà un
operare umano, bene orientato, ben definito, se non in armonia
con le attese, i bisogni, le necessità dellinsieme
in cui si viene ad operare.
Certamente, con questo non si vuole sottovalutare
lazione del singolo, che può riuscire a dare
lindirizzo a tutta la comunità, come è
stato per lopera altra volta ricordata di Francesco
dAssisi. Ma anche in questo caso, lazione umana
viene ad essere veramente significativa non solo quando regola
la personale condotta, ma quando diviene anche guida, dato
di orientamento, per gli altri. Ciò significa che lazione
del singolo assume elementi offerti dallaltro e dagli
altri, perché la stessa operazione divenga effettivamente
di valore e di utilità per il progresso dellumanità.
Questo fa anche apparire che lazione del
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singolo è - avendo assunto
dati ed informazioni dallambiente, dagli altri, dalle
altre persone che vivono nello stesso tempo e nello stesso luogo
o che hanno vissuto nello stesso luogo o si trovano in altri
luoghi - momento di sintesi del tutto ed in un certo senso è
un operatore che si avvale di quanto fatto da altri per fare
cose nuove che servano a far progredire linsieme.
Tutto ciò è estremamente chiaro,
dal momento che ognuno di noi si serve della collaborazione
degli altri per essere effettivamente anche ciò che personalmente
è. Queste considerazioni richiamano, quanto già
prima accennato soprattutto a proposito della razionalità,
che è un fatto che segue alcune regole, proprie di questo
procedimento, ma che poi vanno inquadrate e corrette nella personale
valutazione, che rende effettivamente la persona in grado di
discostarsi anche da quanto è razionalmente richiesto,
in considerazione di quelle aspirazioni che sono e personali.
Ancora una volta, si può osservare
che loperare concreto dipende certamente dallintervento
volontario, ma che esistono delle indicazioni, delle guide,
offerte da altri, che permettono di attendere con maggior facilità
o maggior difficoltà a quanto viene ad essere valutato
come buono e conveniente. Naturalmente, tutti avrebbero potuto
comportarsi come s. Francesco; difatti s. Francesco è
stato liniziatore di un comportamento concreto di povertà
inteso come diretto abbandono nelle mani di Dio
ed è stato quindi colui che ha introdotto un nuovo modello
comportamentale nella cultura umana. Oggi, imitando s. Francesco,
cioè accogliendo le indicazioni suggerite e praticate
da lui, è possibile a tanti di noi essere francescani,
adoperando strumenti validati dal suo comportamento.
Lazione delluomo, quindi, concretamente
viene ad essere diretta dalla sua motivazione: questa poi deve
essere valutata sempre in modo più ampio ed opportuno,
riconoscendo che luomo non è solo razionalità,
ma deve essere soprattutto volontà di bene. La presenza
di linee, di guide, di modelli comportamentali sono tutte cose
che una volta accolte e riconosciute dalla nostra volontà
di fare bene, sono facilitanti od al contrario occasione di
maggior difficoltà per agire secondo le nostre valutazioni.
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