(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: Messaggio del Principe e Gran Maestro)

Messaggio del Principe e Gran Maestro
Per un anno sereno e portatore di pace

Francia. Lourdes. Il Pellegrinaggio lnternazionale dei membri dell'Ordine, dei cappellani, delle sorelle e dei barellieri degli Organismi Nazionali ed lnternazionali melitensi, insieme con i «Signori Malati» alla Grotta di Massabielle, guidato da S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie.

A tutti i membri dell'Ordine e alle loro famiglie invio i miei migliori, paterni auguri per il Santo Natale e il Nuovo Anno che, nonostante i dolorosi conflitti che hanno luogo in tanti paesi del mondo, spero sia, almeno per voi, sereno e portatore di pace.

Per il nostro Ordine, l'anno che sta per terminare è stato importante soprattutto per due motivi: prima di tutto in aprile si e svolto il Capitolo Generale, che ha portato dei cambiamenti nel Sovrano Consiglio. S.E. il Ven. Balì Fra' Giancarlo Pallavicini ha lasciato la carica di Gran Commendatore dopo circa dodici anni, di cui tre mesi come Luogotenente del Gran Magistero. Anche il Ven. Balì Fra' Oberto Pallavicini ha lasciato, dopo averlo diretto per quarantaquattro anni, il Cerimoniale del Gran Magistero, un incarico spesso ingrato che però egli ha saputo svolgere con grande impegno e dignità.

Un secondo motivo riguarda la constatazione che le nuove prospettive aperte dal Capitolo Generale appaiono molto incoraggianti. Da una parte, l'idea di una riforma della Carta Costituzionale del Codice dell'Ordine, che formerà oggetto di un Capitolo Generale Straordinario nel 1996, permetterà più agevolmente di raggiungere lo scopo dell'adattamento delle strutture dell'Ordine alle nuove aspettative.

D'altra parte, la buona situazione economica del Gran Magistero appare come un solido sostegno alle future iniziative e alla speranza concreta che l'anno prossimo sia possibile inaugurare il Forte Sant'Angelo, così caro alla memoria dell'Ordine.

Un altro avvenimento significativo è stato il raggiungimento, ad agosto, dello status di Osservatore Permanente presso le Nazioni Unite. Prima di tutto, ciò dovrebbe esserci di aiuto nella nostra attività ospedaliera in tutto il mondo, e inoltre contiamo che possa portare un avanzamento dell'Ordine in seno agli altri organismi internazionali della famiglia delle Nazioni Unite.

Probabilmente il riconoscimento del nostro «status» arrecherà un contributo nella nostra perpetua lotta contro i gruppi che si appropriano illegalmente di tutto o di parte del nostro nome.

Ho sopraccennato ai molti e dolorosi conflitti che insanguinano in questo momento tanta parte del mondo, e so come le nostre Associazioni si prodigano, sia con coraggiosi interventi personali che con l'invio di medicamenti e generi di conforto ai molti, spesso senza colpa, che soffrono. A quanti si dedicano, nello spirito del nostro Ordine, a questa azione di assistenza va il mio ringraziamento e il mio augurio.

I molti ulteriori sviluppi dell'Ordine sul piano diplomatico e internazionale sono riportati in questa edizione della Rivista. Sono molto grato a voi tutti per le vostre preghiere e per il tempo e l'attaccamento che dedicate alle nostre attività. Di nuovo auguro a voi tutti un felice Natale e un tranquillo Anno Nuovo. Vi assicuro che vi ho presenti in tutte le mie preghiere quotidiane.

Fra' Andrew Bertie

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