(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: Le attivŕ dell'Ospedale San Giovanni Battista - 3/3)

Roma. Ospedale San Giovanni Battista. Letto venticalizzante elettrico, che nelle fasi precoci di risveglio permette di riattivare i sistemi preparatori per ii ripristino della stazione eretta.

Le Divisioni di degenza sono state recentemente ristrutturate secondo esigenze di funzionalitá non disgiunte da quelle di estetica, in sintonia con la concezione di assistenza sanitaria del Sovrano Militare Ordine di Malta per la quale il malato é il solo vero punto di riferimento.
Il personale medico, preparato e continuamente aggiornato, dedica parte del suo tempo libero all'insegnamento in corsi di perfezionamento per giovani medici, corsi formativi riconosciuti dalle strutture sanitarie statali. Presso l'Ospedale inoltre da alcuni anni é stata istituita una Scuola per infermieri professionali che opera per formare il personale sia dal punto di vista strettamente tecnico che morale e umanitario.
Da alcuni anni inoltre, periodicamente, al San Giovanni Battista si organizzano Convegni e Congressi, attinenti alle patologie trattate nella struttura, molto quotati e frequentati a livello nazionale e internazionale.
L'organizzazione ospedaliera nel suo complesso tende a fornire prestazioni professionali altamente qualificate e la migliore assistenza possibile in un ambiente sereno e confortevole.

Roma. Ospedale San Giovanni Battista. Ecografo multidisciplinare per diagnostica internistica e cardio-vascolare, installato nel nuovo dipartimento dell'immagine ristrutturato nel 1993 e dotato di avanzata tecnologia grazie al contributo della Fondazione Melitense Pergami-Belluzzi- Baldi.

In tutto I'Ospedale si opera con impegno non solo per la riabilitazione motoria del Malato, ma anche, e con la stessa intensitá, per il riconoscimento e per la tutela rispettosa della sua dignitá di persona. Le cure, che vengono prodigate con elevata professionalitá e grandi doti umanitarie, sono infatti indirizzate non solo al recupero delle funzioni motorie, verbali... ma anche e soprattutto a favorire la riappropriazione cosciente e gratificante da parte del Malato di un proprio ruolo nell'ambito familiare e sociale e il riconoscimento dello stesso da parte della societá civile. La quotidiana e paziente dedizione del personale assistenziale, infatti, opera per favorire e realizzare per ognuno dei Malati il reinserimento nel suo ambiente quale soggetto il piú possibile autosufficiente e consapevole della possibilitá di svolgere una funzione ancora proficua e valida.
In un momento cosě difficile, in una societá che ha dato troppa importanza ai soli valori materiali, l'Ordine, con la sua attivitá, indica una strada antica e sempre nuova da percorrere, fondata sul senso di Caritá e sul totale accoglimento del Messaggio Cristiano di Fratellanza e Solidarietá.

Dott. Giovanni Puccetti
Primario Ospedale
San Giovanni Battista SMOM - Roma


La Presidenza dell'Associazione Italiana dell'Ordine

Il 18 gennaio con Decreto Magistrale é stato composto il nuovo Consiglio Direttivo dell'Associazione dei Cavalieri Italiani (ACISMOM), alla cui Presidenza é stato nominato il Cav. d'Onore e Devozione Don Giovan Pietro dei Duchi Caffarelli, che si avvarrá della collaborazione del Cav. Gran Croce d'Obbedienza Marchese Don Piero Piromallo Capece Piscicelli, VicePresidente, del Cav. d'Obbedienza Nob. Dr. Camillo Sarlo, Consigliere con funzioni di Ospedaliere, del Cav. di Grazia Magistrale Dr. Luigi Roth, Consigliere con funzioni di Tesoriere, e dei seguenti Consiglieri: Barone Nicoló Giustiniani, Donna Laurentia Sanfelice, Conte Neri Capponi, Marchese Gian Luca Chiavari, Don Giovanni Battista de' Medici.

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