(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: L’Ordine e le Nazioni Unite - 1/2)

O.N.U.

L’Ordine di Malta e le Nazioni Unite
Nuove prospettive sia per l'azione umanitaria sia per la proiezione diplomatica dell’Ordine

II 1994 assume un'importanza particolare nella storia dell'Ordine di Malta, per quel che riguarda la sua natura di membro della comunità internazionale: il 24 agosto una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ammesso il nostro Ordine come Osservatore permanente presso l'ONU. Non è stato un successo facile, perchè tutti erano consapevoli del fatto che l'ammissione dell'Ordine ne avrebbe rafforzata la condizione di soggetto primario di diritto internazionale.

Ruanda. Un automezzo di soccorso dell'Ordine con un gruppo di bambini ruandesi raccolti ed assistiti durante l'esodo di massa. I bambini indossano abiti forniti dalle Organizzazioni Nazionali e Internazionali dell'Ordine, che hanno contribuito negli aiuti umanitari anche con l'invio dei medicinali, viveri ed altri generi di prima necessitá.

L' Ordine però, in dipendenza della sua presenza umanitaria nel mondo, è riuscito a raccogliere un gran numero di consensi: il progetto di risoluzione che ci riguardava è stato presentato all'Assemblea da ben 73 co-firmatari, fra i quali figuravano non solo i paesi tradizionalmente legati all'Ordine ma anche alcuni lontani paesi con i quali non ci sono ancora rapporti di cooperazione e il cui appoggio era quindi motivato soltanto dal prestigio morale dell'Ordine. Noi siamo grati a tutti i membri delle Nazioni Unite che ci hanno sostenuto in questa circostanza; in particolare, siamo molto riconoscenti da una parte verso il governo amico dell'Italia, che ha svolto il ruolo di promotore e sostenitore principale dell'iniziativa, e, dall'altra verso il Segretario Generale delle Nazioni Unite, che si è personalmente adoperato per facilitare il buon esito dell'operazione.

Con il successo ottenuto, il nostro Ordine siede ora, come "Ordine Sovrano e Militare di Malta", nel banco degli Osservatori in tutti gli organi della famiglia delle Nazioni Unite, insieme alla Santa Sede e alla Svizzera (Stati non membri) e ad alcune Organizzazioni internazionali, come l'Unione Europea.

Rappresentiamo cioè quelle caratteristiche di «sovranità sui generis» che ci vengono attribuite dalla dottrina giuridica e che fanno dell'Ordine un membro peculiare della comunità internazionale. Le conseguenze positive dell'avvenimento saranno col tempo sempre più evidenti.

per continuare
per tornare al sommario