(Rivista Internazionale - Dicembre 1996: Dalle Strategie alla Riforma - 2/4)

New York. L'Ambasciatore dell'Ordine in Albania, Günter A. Gransen (a destra nella foto) con il Segretario Generale dell'O.N.U., Boutros Boutros-Ghali, il Vice Presidente della Daimler-Benz, Mathias Kleinert, e il Vice Cancelliere e Ministro degli Esteri della Germania, Klaus Kinkel, durante l’incontro all’XI Malente Conference.

Nel 1987 la lungimiranza del Gran Maestro de Mojana fece sì che fosse accolta l’idea manifestata da molti Presidenti di Associazioni Nazionali dell’Ordine di organizzare per il dicembre 1988 un Seminario, che vide la luce quando Egli non era più: tale Seminario ebbe luogo nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 1988 in Roma nel Castello della Magliana, e fu inaugurato dal successore, l’attuale Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie, cui si deve il costante incoraggiamento a proseguire verso nuove forme di testimonianza non solo religiose ma anche caritativo-assistenziali.
Il tema fu dedicato alla ricerca delle Future Strategie dell’Ordine. Dal Seminario di Roma seguirono, negli anni successivi, altri incontri che ne portarono avanti i lavori nelle diverse direzioni sancite da quella ormai storica occasione che aveva dato alla luce ben sei Commissioni di studio chiamate ad occuparsi dei diversi campi dell’azione dell’Ordine: Spiritualità - Attività Ospedaliere ed Assistenziali; Protezione Civile e Primo soccorso; Aiuti Internazionali; Raccolta Internazionale Fondi; Comunicazioni; Emblemi e Patronaggi. Quelle che, all’inizio, furono definite Future Strategie, a partire dal Secondo Seminario, tenutosi a Malta nel 1993, divengono Strategie operative che interpretano le istanze di rinnovamento dell’Ordine in vista del Terzo Millennio.
L’Ordine porta avanti, tra l’altro, sul piano della Spiritualità il progetto denominato «Forte Sant’Angelo», una buona occasione per tornare nell’isola, per attendere alla preparazione religiosa e spirituale dei propri membri sul piano dell’idea di formazione dei futuri quadri dirigenti dell’Ordine, ivi inclusa la formazione e l’aggiornamento del Corpo Diplomatico, fatto indilazionabile, se si vuole tener fede agli impegni assunti verso la Comunità Internazionale, con l’apertura di molte nuove Ambasciate e Rappresentanze presso Organizzazioni Sovranazionali. Ciò permetterà non soltanto un corretto sviluppo delle relazioni bilaterali, ma la prospettiva di concreto lavoro nell’ambito della cooperazione internazionale.

Valletta. Malta. L’Assemblea Generale dei Delegati dell’Alliance degli Ordini di San Giovanni, tenutasi dal 26 al 28 settembre, alla presenza di S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro, Fra’ Andrew Bertie.

Nel contempo, riprende sul piano istituzionale la liquidazione di numerosi Enti Melitensi non più adeguati alla situazione contemporanea, quali l’Istituto di Studi e Ricerche Ospedaliere, l’AIOM (Aiuti Internazionali), il Centro Raccolta Medicinali, l’Accademia di Pediatria, il Magistrale Collegio dei Consultori Araldici; del pari si verificano numerosi avvicendamenti presso le Rappresentanze Diplomatiche; significativi prodromi, questi, di una volontà di cambiamento. Inoltre, nell’ambito della raccolta internazionale dei fondi trova spazio il principio della partecipazione di tutte le componenti dell’Ordine alla sua vita (Riunioni dei Presidenti a Bonn nel 1993 e a Varsavia nel 1995).
Sul piano delle comunicazioni si sviluppa una rete di informazione tra le componenti dell’Ordine, che porta all’istituzione del Communication Board, con carattere professionale, preparato ai contatti e alla collaborazione con i mass-media, dalla stampa alla radio e televisione, dall’informatica all’Internet. Nell’ambito degli studi sugli emblemi trova attuazione l’omologazione dei segni distintivi e degli stemmi dell’Ordine per tutti i suoi organismi, in particolare quelli operativi.
Il Capitolo Generale del 1994 ha concluso gli sforzi del Programma Strategie, recependo le decisioni del Secondo Seminario dell’Ordine ed insediando una Commissione per la Riforma della Carta Costituzionale e del Codice. Tale Commissione ha esaminato tutti gli articoli legati agli aspetti organizzativi dell’Ordine, mentre ha lasciato alla decisione del Capitolo Generale del 1994, che ha insediato a tal fine una seconda Commissione paritetica che sta ancora lavorando ai testi, la revisione degli articoli concernenti gli aspetti puramente religiosi.

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