(Rivista Internazionale - Dicembre 1996: Dalle Strategie alla Riforma - 4/4)

Le riforme dei documenti costituzionali degli Stati e degli Enti sono sempre il laborioso risultato di un delicato compromesso tra sostanziali esigenze di diverse componenti. Il principio di riforma della Carta Costituzionale e del Codice interpreta, anche in questo, da una parte l’esigenza di adeguarsi alle norme del nuovo Codice di Diritto Canonico e dall’altra, come appena osservato, di far fronte alle rinnovate esigenze del mondo contemporaneo, sia sul piano dei valori, sia su quello dell’organizzazione; e ciò in perfetta intesa con la Santa Sede cui istituzionalmente spetta il compito di vigilare sulle Regole degli Ordini Religiosi.
Su questi principi si è finora basato lo sforzo effettuato dalle due Commissioni che hanno lavorato ai nuovi testi Costituzionali, integrati nella proposta finale che sarà presentata, come detto, al Capitolo Generale Straordinario del 1997. Tali testi rappresentano il supporto di discussione per il compromesso politico che dovrà essere raggiunto in sede di Capitolo stesso tra le due importanti componenti dell’Ordine: quella religiosa e quella laica. L’augurio è che al Capitolo Generale Straordinario si arrivi con un largo consenso che permetta di dare forza ai contenuti della Riforma, consenso che va ricercato al di là di ogni limite per evitare che si creino occasioni di frattura e di irrigidimento capaci di condizionare poi l’effettiva applicazione delle nuove norme.
Resta certamente libera la facoltà di ogni capitolare di proporre emendamenti o di suggerire inserimenti nell’Ordine del Giorno di argomenti inerenti ai documenti costituzionali dell’Ordine.
Sarà la forza del libero convincimento individuale a determinare il documento finale, ispirato certamente alla tradizione, ma sostenuto dall’evoluzione dei tempi, che impone nuove idee, sia sul piano del carattere umanitario dell’Ordine, che su quello nobiliare e caritativo-assistenziale, senza però stravolgere i carismi e senza cedere ad avventure pericolose che, se da una parte possono trovare il consenso interno della base, dall’altra possono far scadere molto l’interesse del mondo intero verso l’Ordine; Ordine storicamente religioso, laico, nobiliare, ospedaliero, militare.
Le modifiche alla Carta Costituzionale e al Codice costituiranno un evento importante verso il Terzo Millennio, che va visto come maggiore partecipazione dei suoi membri alla vita religiosa dell’Ordine, la cui struttura necessita di numerosi supporti sul piano mondiale, supporti che afferiscono anche alla sfera politico-diplomatica con particolare riguardo al suo carattere di Stato Sovrano.
Vogliano la Santa Vergine di Fileremo e San Giovanni Battista ispirare il Capitolo tutto nel proseguimento dei lavori verso il rinnovamento istituzionale, premessa necessaria per gli adeguamenti organizzativi indispensabili nella vita dell’Ordine per gli anni che verranno e per le realtà umane su cui Esso dovrà operare, sotto l’illuminata guida ed esemplare testimonianza di S.A. Em.ma il Principe e Gran Maestro.

L’Amb. Conte Don Carlo Marullo di Condojanni, Capo della Missione dell’Ordine all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e Ricevitore del Comun Tesoro, il 23 ottobre è stato ricevuto in udienza al Palazzo di Vetro di New York dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Boutros Boutros-Ghali, al quale ha presentato le lettere credenziali con cui è stato accreditato Osservatore Permanente del Sovrano Ordine presso le Nazioni Unite.
L’Amb. Marullo si è già incontrato con i membri della Delegazione Permanente dell’Ordine alle Nazioni Unite, l’Amb. Pierre E. Awad, l’Amb. Gianluigi Quentin, il Consigliere Henry J. Humphrey, con l’Incaricato della Terza Commissione e dei rapporti tra le Sedi di New York e Ginevra, l’Amb. Guillermo Perinat y Elyo, Marchese de Campo Real, con L’Osservatore permanente a Ginevra, l’Amb. Conte Edward Decazes, e con il Cav. Luigi Toninelli, Responsabile dell’ECOSOC; la missione è affiancata da un gruppo di volontari che sono già all’opera per seguire i lavori delle Commissioni. Il 13 dicembre, dopo alcune visite di cortesia ai Rappresentanti permanenti, l’Amb. Marullo si è incontrato con il Segretario per i Servizi Umanitari delle Nazioni Unite, Yasushi Akashi, con il quale ha avuto colloqui per una più intensa azione dell’Ordine nell’ambito dell’Organizzazione; contatti che proseguiranno con l’Ospedaliere dell’Ordine, Barone Albrecht von Boeselager. Ha quindi offerto nel Palazzo delle Nazioni Unite un ricevimento al quale hanno preso parte i Capi Missione degli Stati membri, tra cui l’Ambasciatore d’Italia Francesco Paolo Fulci, Cavaliere di Onore e Devozione, gli Osservatori Permanenti, tra i quali quello della Santa Sede, l’Arcivescovo Renato Martino, e numerosi membri dell’Ordine, tra cui il Presidente dell’American Association, William J. Flynn. In primo piano, durante il ricevimento, le attività ospedaliere e l’azione umanitaria dell’Ordine nel mondo.






Dal programma Strategie alla Riforma
Sintesi sviluppi dal 1987 al 1996
8-9 ottobre 1987, Sovrano Consiglio, Mandato al Ricevitore del Comun Tesoro per il Seminario Future Strategie
2-3-4 dicembre 1988, Seminario Future Strategie, Istituzione delle 6 Commissioni
7 marzo 1989, Capitolo Generale
22 ottobre 1989, l' Riunione Commissione Strategie
4 giugno 1990, l' Relazione Gruppi di Lavoro
13 settembre 1990, Rapporto Henckell Gruppi di Lavoro
16-17 novembre 1990, Primo Incontro Latino-Americano
25 febbraio 1991, Primo Incontro Delegati Comunicazioni
21 giugno 1991, Accordo Forte Sant'Angelo
12 luglio 1991, Primo Incontro ECOM (Corpo Emergenza)
14 ottobre 1992, Sovrano Consiglio, Istituzione Commissione Marullo «Riforma Carta Costituzionale e Codice»
26-28 marzo 1993, Conferenza Ospedalieri
13 ottobre 1993, Sovrano Consiglio, Consegna proposta modifiche «Riforma Carta Costituzionale e Codice»
22 novembre 1993, Istituzione Comitato Permanente America Latina
1O-11 dicembre 1993, Secondo Seminario Strategie
25-26 aprile 1994, Capitolo Generale
9 giugno 1994, Sovrano Consiglio, Comissione Legislativa Paritetica «Riforma Carta Costituzionale e Codice»
1994, Realizzazione Inventario Generale dei Beni dell'Ordine
24 agosto 1994, Ammissione dell'Ordine alle Nazioni Unite
23 giugno 1995, Istituzione del Comunication Board
22 ottobre 1995, Assemblea Generale Nazioni Unite, l'Ordine partecipa all'Assemblea Generale nel 50' anniversario
27-29 ottobre 1996, Incontro membri «Alliance», Ordini Giovanniti


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