(Rivista Internazionale - Dicembre 1994: I lavori della Commissione per la Riforma della Carta Costituzionale e del Codice - 2/3)
Per raggiungere questo scopo, S.A. Em.ma ha convocato un apposito seminario, denominato Il Seminario per le Strategie dell'Ordine, tenutosi a Malta il 10-11 Dicembre 1993, del quale meglio di me vi potrà riferire il Segretario della Commissione Strategie, il Conte Winfried Henckel von Donnersmarck che, in questo Capitolo, ha avuto la facoltà di intervenire sull'argomento, ai sensi dell'art. 200 del Codice.
II Sovrano Consiglio ha, quindi, esaminato tutti i documenti in suo possesso, comprese le risoluzioni del Seminario di Malta e, dopo ampia discussione, nella seduta del 4 Febbraio l994, ha deliberato di sottomettere la questione all'esame dell'odierno Capitolo Generale, al fine di giungere alla manifestazione di una precisa volontà del Capitolo stesso, nel senso di avviare le procedure costituzionali per giungere alla definitiva compilazione della nuova Carta Costituzionale e del Codice, alla luce dei lavori fin qui svolti.
Questo, in sintesi, l'iter fin qui percorso sull'argomento della revisione degli Statuti Melitensi, iter necessario per poter guardare al futuro con un ordinamento giuridico capace di sostenere nel mondo l'azione dell'Ordine.
 |
Roma. Palazzo
Magistrale. Il
raccoglitore ed i
fascicoli della
Carta
Costituzionale e
del Codice, sui
quali sono stati
effettuati gli
emendamenti
proposti per la
Riforma, ed
esaminati e redatti
dalla Commissione
presideduta dal
Ricevitore del
Comun Tesoro,
Conte Don Carlo
Marullo di
Condojanni.
|
Ma veniamo alla sostanza: che gli Statuti Melitensi, cioè Carta Costituzionale e Codice, siano di fatto già superati, è testimoniato dalle molte difficoltà interpretative messe in luce, oltre che nella vita quotidiana delle istituzioni, soprattutto nell'ultimo Consiglio Compìto di Stato e negli ultimi Capitoli Generali, durante i quali dubbi e incertezze, anche sui meccanismi elettorali,
hanno determinato sempre più frequenti ricorsi ai pareri dell'Avvocatura di Stato e della Consulta Giuridica.
Ciò ha creato una specie di Costituzione materiale, fonte di ulteriori perplessità, specie nel momento in cui l'Ordine sta vivendo le grandi novità che si sono determinate in questi ultimi anni: da un lato, sul piano del Diritto Internazionale, con i numerosi e sempre crescenti riconoscimenti diplomatici dello status dell'Ordine e, dall'altro, sul piano del Diritto Canonico, con l'entrata in vigore del nuovo Codex iuris canonici.
Nè va taciuta una certa inadeguatezza degli Statuti a regolamentare esaurientemente gli aspetti della vita interna dell'ordinamento melitense.
Si consideri, del resto, che la Carta e il Codice risalgono ormai a trenta anni fa. Potrebbe obiettarsi che, in termini di codificazione, non si tratta di un'età troppo avanzata, ma in tal modo non si terrebbe conto del fatto che i presupposti giuridico/costituzionali che furono alla base della codificazione possono ritenersi ormai superati e, comunque, meritevoli di revisione.
E' sufficiente ricordare che l'approvazione della vigente Carta e del Codice, se da un lato chiude un periodo di difficili rapporti tra l'Ordine e la Sacra Congregazione dei religiosi, dall'altro congelò per forza di cose la posizione dell'Ordine nei confronti della Santa Sede con riguardo alla sentenza cardinalizia del 1953, così come ora si legge all'art. 4 paragrafo I della stessa Carta Costituzionale.
La prima funzione degli Statuti Melitensi è, dunque, proprio quella dell'esatta individuazione e collocazione di detti rapporti nel quadro dello status di diritto internazionale che all'Ordine compete, tenuta presente la sua caratteristica religiosa.
Sarebbe, pertanto, auspicabile la riconsiderazione del problema, con la formazione di nuove norme che, da un lato, siano aggiornate rispetto ai mutati tempi, e dall'altro, permettano una più sicura individuazione dello status di diritto internazionale. Salva la dipendenza dalla Santa Sede, per quanto afferisce all'ambito religioso.
per continuare
per tornare alla pagina precedente
per tornare al sommario
|