(Rivista Internazionale - Dicembre 1995: L’Ordine di Malta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite - 2/3)
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Kuwait - Iraq.
L'equipe medica del Malteser Hilfsdienst Tedesco adibito all'assistenza sanitaria per le forze ONU dislocate ai confini tra Iraq e Kuwait. |
Intervento del Sovrano Militare Ordine di Malta del 22 Ottobre 1995 in occasione del 50° Anniversario delle Nazioni Unite.
Signor Presidente,
in questa fausta ricorrenza del 50° anniversario delle Nazioni Unite, é per me un onore di portare all'Assemblea Generale il saluto del Sovrano Ordine di Malta e del suo Principe e Gran Maestro, Fra' Andrew Bertie. La nostra Istituzione é entrata da poco piú di un anno come Osservatore Permanente in questa Assemblea, ma giá da molti secoli fa parte della comunitá internazionale. Noi siamo quindi ben qualificati per intendere - insieme a tutti i popoli del mondo - il significato della celebrazione odierna, per rallegrarci del cammino percorso e per unirci all'impegno di cooperare alla piena realizzazione dei principi della Carta. Cinquant'anni fà, la creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite segnava la speranza di una nuova era di pace e di benessere nel mondo. Era intesa a lasciarsi alle spalle gli orrori di una guerra di dimensioni mai prima conosciute dall'uomo, una guerra che, con l'introduzione dell'arma nucleare, aveva convinto popoli e Governi che la pace dovesse essere perseguita a qualsiasi costo: un fallimento di quel tentativo avrebbe potuto significare la distruzione dell'umanitá.
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La Direttrice dell'Ufficio ONU a Bonn, Agnes Heine. |
Oggi, dopo la fine della guerra fredda e la caduta del muro di Berlino, la speranza di una pace mondiale e duratura appare un obiettivo molto piú raggiungibile di quanto non lo fosse cinquant'anni fà ed é per me un grande privilegio portare a questa Assemblea Generale l'augurio e la testimonianza del Sovrano Militare Ordine di Malta, testimonianza di un costante ed utilissimo impegno nella comunitá delle Nazioni.
Il Sovrano Militare Ordine di Malta, nato circa nove secoli fà a Gerusalemme, ha oggi la sede a Roma. Esso intrattiene relazioni diplomatiche a livello di Ambasciate con 68 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre un terzo dei suoi
attuali componenti. Questo dato spiega da solo la posizione che l'Ordine ha nella comunitá internazionale, essendo da tali membri riconosciuto quale par inter pares.
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Zaire. Uno dei centri di assistenza dell'Ordine organizzati in azione congiunta dai gruppi di soccorso delle Associazioni Nazionali francese, tedesca, belga, italiana lungo i confini del Ruanda; migliaia di rifugiati vi hanno trovato accoglienza e conforto. |
L'Ordine di Malta, forte della sua potenza morale, della natura cavalleresca e religiosa, delle tradizioni militari che esaltano lo spirito di sacrificio, la nobiltá d'animo e la disciplina dei Cavalieri di San Giovanni, opera in novanta Paesi dei cinque continenti. Dell'Ordine fanno parte 10.500 membri che riescono a mobilitare migliaia e migliaia di volontari in tutto il mondo per azioni di carattere benefico ed assistenziale.
La bandiera dell'Ordine sventola oggi su ospedali specializzati, cliniche, centri di pronto soccorso, poliambulatori che assistono bambini, donne, anziani, portatori di handicap, malati cronici in tutto il mondo. Queste strutture forniscono assistenza oltre che sanitaria, anche farmaceutica, laddove le epidemie sono piú diffuse.
La vocazione dell'Ordine, é dunque, una vocazione di assistenza e solidarietá, soprattutto nei confronti dei piú sofferenti e dei piú deboli, delle vittime della discriminazione e dell'intolleranza.
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